Aleandro Baldi Aleandro Baldi

Aleandro Baldi al Tchaikovsky: un ottimo esempio di integrazione didattica

Aleandro Baldi ed il sogno del diploma al Conservatorio. Traguardo ambizioso ma il cantante non ha deluso le aspettative.
Lo aveva detto – in un’intervista del 14 febbraio 2009 ad Andrea Di Cario del Corriere Fiorentino – di avere un sogno nel cassetto: «Vorrei tanto prendere il diploma al conservatorio, so che non è facile, ma voglio provarci».
Aleandro Baldi
Aleandro Baldi e il diploma al Conservatorio- (Fonte: Ansa)- (Altaformazionemusicale.it)
E per realizzare questo sogno Aleandro Baldi, all’anagrafe Aleandro Civai, plurivincitore del Festival di Sanremo, una volta vincitore di Un disco per l’estate, cantante dalla carriera internazionale (la sua canzone Non amarmi è stata incisa e tradotta in spagnolo da Jennifer Lopez e Marc Anthony, così come lo è stato per altre canzoni quali L’astronave, Passerà, Ti chiedo onestà) ha scelto il Conservatorio “P.I. Tchaikovsky” di Nocera Terinse (cz).
Tempo addietro cortesemente respinto da un Conservatorio (lui stesso racconta: «Tutti all’esame elogiarono il mio talento, ma insegnare a un non vedente non è facile, quindi arrivederci e grazie»), è diventato poi fisioterapista, ma senza smettere di coltivare la sua passione per la musica e conservare il sogno di prendere l’agognato diploma di conservatorio. Ora, Aleandro Baldi, di Greve in Chianti, per realizzare questo sogno ha scelto un conservatorio del sud. E ha scelto un conservatorio dove “eccellenza” e “sperimentazione” sono le parole chiave.
Un conservatorio che, per riprendere le parole del direttore, il M°Pierfrancesco Pullia, «vuole esprimere concretamente una visione aperta dell’Accademia e che, in virtù di questa forte volontà, apre le porte anche al diritto allo studio dei diversamente abili, perché una valida e sana proposta didattica nell’odierno mondo dell’istruzione non può prescindere dall’integrazione, dalla didattica speciale, dalla riflessione sui metodi, le tecniche e gli strumenti alternativi. Il Conservatorio Tchaikovsky vuole incontrare la disabilità, costruendo con essa un rapporto senza ipocrisie: la persona disabile non è bisognosa di assistenza, ma è portatore di potenzialità individuali da sviluppare.
Questo significa avere un’idea precisa della disabilità e un’idea precisa dell’integrazione didattica. La prima condizione si rifà ad una visione antica, sorpassata e limitante della disabilità. La seconda condizione si rifà invece ad una reale conoscenza della persona disabile, muovendo l’apprendimento, nonché le pratiche educative e didattiche secondo la necessità di ricorrere a un intervento didattico centrato sulle caratteristiche individuali.
Il diritto allo studio per le persone disabili non è un diritto costituzionale da realizzare solo nella cosiddetta scuola dell’obbligo, ma è un diritto costituzionale che deve trovare applicazione in qualsiasi ordine e tipologia di scuola. La conoscenza della normativa sull’integrazione didattica rappresenta un patrimonio di sapere necessario e imprescindibile per svolgere con professionalità e competenza il proprio lavoro nel mondo dell’istruzione. I riferimenti legislativi sono molteplici: basta applicarli e riuscire a penetrare il significato profondo della grande portata pedagogica che la normativa speciale veicola.
Il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese, a fronte di casi di conservatori che hanno negato ai ciechi il diritto allo studio (un diritto costituzionale!) per mancanza di adeguate competenze e specifici strumenti, ha intrapreso invece questa strada e, su di essa, intende specializzarsi per maturare e realizzare quel processo di trasformazione professionale che è anche trasformazione culturale. Grazie infatti alla collaborazione intrapresa con l’Istituto Luigi Configliachi di Padova, un istituto per minorati della vista, ci siamo attrezzati dei dovuti strumenti, quali testi di teoria e solfeggio in braille, dattilo braille e tutto ciò che è stato necessario.
Insomma ancora una volta l’idea di una “collaborazione” tra enti ci ha permesso di fare cose importanti». Continua il presidente del Conservatorio, il M°Saverio Arlia: «Aleandro Baldi ha già superato brillantemente l’esame di licenza di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale. Sono onorato, e con me il direttore e tutto il corpo docenti, che Aleandro Baldi, pluristrumentista e cantautore di talento, abbia scelto proprio il Conservatorio Tchaikovsky, contribuendo così a promuovere il prestigio di un conservatorio giovane che vuole vedere lontano. Aleandro Baldi ha inaugurato per noi la possibilità di strutturare dei percorsi formativi alternativi, una strada che intendiamo percorrere e, sulla quale, iniziamo a ragionare in termini di progettualità didattica».
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