Negli ultimi giorni, la miniserie britannica Adolescence ha conquistato il pubblico di Netflix, posizionandosi al primo posto tra le serie più viste su Netflix Italia. Questo progetto, composto da quattro episodi della durata di circa 55-60 minuti, trae ispirazione da eventi reali e si distingue per i temi trattati, l’interpretazione dei personaggi e le tecniche di ripresa. La combinazione di questi elementi ha reso la serie particolarmente intrigante e attraente per un vasto pubblico.
Tematiche affrontate in Adolescence
La trama di Adolescence non si limita a una semplice narrazione poliziesca, ma si fa portavoce di questioni sociali rilevanti come il cyberbullismo, la sottocultura Incel (involuntary celibacy), l’ansia da prestazione e il complicato rapporto degli adolescenti con i social media e gli adulti. La serie affronta realtà spesso trascurate, sia dai giovani che dai genitori, proponendo uno sguardo critico su problematiche che influenzano profondamente la vita degli adolescenti.
Il protagonista, Jamie, un tredicenne arrestato con l’accusa di omicidio, rappresenta il simbolo di una generazione in difficoltà. Jack Thorne, sceneggiatore della serie, sottolinea come Jamie non sia solo il prodotto di un ambiente influenzato dalla manosphere, ma anche il risultato di una mancanza di attenzione da parte dei genitori e di un sistema scolastico inefficace. La serie mette in luce il fenomeno delle aggressioni con coltello, un problema crescente in Gran Bretagna, con dati allarmanti che mostrano come nel marzo 2023 il Ministero della Giustizia abbia registrato oltre 18.000 crimini legati all’uso di armi da taglio, coinvolgendo un numero significativo di giovani.
In Adolescence, viene menzionata anche la manosphere, un insieme di siti, blog e movimenti che promuovono visioni distorte della mascolinità e si oppongono al femminismo. La serie si propone di affrontare queste problematiche in maniera diretta, stimolando una riflessione profonda tra i suoi spettatori.
La tecnica del piano sequenza
Uno degli aspetti più innovativi di Adolescence è l’uso del piano sequenza, una tecnica cinematografica che prevede la registrazione di una scena in un’unica ripresa continua, senza interruzioni. Ogni episodio è stato girato interamente in un’unica sequenza, il che ha richiesto una pianificazione meticolosa e un notevole impegno da parte del cast e della troupe.
Le riprese, come confermato da Netflix, hanno richiesto numerosi tentativi, con almeno dieci riprese per ogni episodio, circa due al giorno, fino a ottenere il risultato desiderato. Questa tecnica, sebbene affascinante, è complessa e impegnativa, ma offre un’esperienza visiva unica e coinvolgente. La crescente disponibilità di attrezzature avanzate ha reso possibile l’adozione del piano sequenza, che in passato era limitata dalle tecnologie disponibili.
Adolescence si presenta così come una serie capace di aprire nuovi orizzonti, affrontando temi spesso ignorati e invitando alla riflessione su questioni cruciali della società contemporanea.