La serie “Adolescence” affronta in modo provocatorio il tema della violenza tra i giovani, interrogandosi se tale comportamento sia sempre prevedibile. Essa esamina i segnali spesso ignorati da genitori e insegnanti, ponendo interrogativi sul protagonista Jamie: è un mostro o un ragazzo vulnerabile influenzato da circostanze esterne? Questa e altre domande emergono nel corso della narrazione, che invita a riflettere su un fenomeno complesso e attuale.
Il regista Philip Barantini ha richiamato l’attenzione sull’incremento dei crimini di genere nel Regno Unito, perpetrati da adolescenti, ma è fondamentale chiarire che “Adolescence” non si basa su un caso reale specifico. Tuttavia, la storia trae ispirazione da eventi tragici realmente accaduti, come ha spiegato l’attore Stephen Graham durante l’evento TUDUM. Egli ha raccontato di un episodio in cui un giovane ha accoltellato una ragazza, esprimendo il suo shock e la sua preoccupazione per una società in cui simili atti di violenza avvengono. Graham ha voluto esplorare le ragioni dietro a questi comportamenti, domandandosi cosa possa spingere un ragazzo a compiere un gesto così estremo. La sua intenzione era quella di approfondire il tema e stimolare una riflessione collettiva su questa problematica.
Nonostante Jamie sostenga la propria innocenza per gran parte della serie, le evidenze sembrano indicare chiaramente che Jamie ha ucciso Katie. Un elemento cruciale è un video di sorveglianza che documenta l’accoltellamento, visto da Eddie insieme a Jamie nel primo episodio. Nel terzo episodio, Jamie sembra fare un’ammissione involontaria durante una conversazione con la psicologa Briony (Doherty). Dopo aver rivelato un dettaglio compromettente, reagisce in modo violento, affermando di essere stato frainteso e accusando Briony di manipolarlo. Questa scena mette in evidenza il conflitto interiore del personaggio e la sua crescente angoscia.
Nell’episodio 4, Jamie cambia la sua dichiarazione da innocente a “colpevole”. Le motivazioni di questo cambiamento non sono del tutto chiare, ma Jamie menziona l’imminente data del processo come un fattore determinante. Jack Thorne, co-creatore e co-sceneggiatore della serie, ha spiegato che in questo momento della trama Jamie è evoluto rispetto alle sue precedenti posizioni. Ora è consapevole delle sue azioni e delle possibili conseguenze future. Questa consapevolezza gli permette di affrontare i propri sentimenti in modo diverso, cercando di racchiudere la sua angoscia in un contesto più controllato. La sua evoluzione emotiva è centrale per comprendere il suo percorso e le dinamiche che lo circondano.
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