Questa sera, a Grosseto, si svolgerà un’interessante conversazione con Gordiano Lupi, esperto di cinema italiano, che ci guiderà attraverso i ricordi e le storie del cinema del passato. L’incontro avrà luogo presso il Cinema Stella, un luogo emblematico per gli appassionati di film di qualità, spesso trascurati dai circuiti commerciali. Gordiano ci accompagnerà con un aperitivo a base di vino bianco di Pitigliano e prosciutto toscano, mentre ci immergeremo nel mondo del cinema italiano.
Gordiano Lupi, parlando della sua passione per il cinema, ricorda con affetto la figura di sua nonna, che lo portava in un cinema di terza visione della sua città, il Sempione. Questo luogo, ora trasformato in profumeria, era il teatro di pomeriggi interi trascorsi a guardare film, mangiando semi e noccioline. I ricordi di Gordiano si intrecciano con le proiezioni di pellicole di genere, dai film peplum ai western italiani, da Mario Bava a Lucio Fulci. Queste esperienze formative hanno alimentato il suo amore per il cinema, portandolo a scrivere numerosi libri sull’argomento. La sua nostalgia per il Sempione è palpabile, e ogni volta che passa davanti a quel luogo, un senso di tristezza lo pervade.
Gordiano sottolinea che il cinema italiano non è monolitico, ma presenta molteplici sfaccettature. Esplorando il neorealismo e la commedia all’italiana, menziona autori di spicco come Visconti, Rossellini e Fellini. Accanto a questi, c’è il cinema popolare, che abbraccia generi come il melodramma, l’horror e il poliziottesco, con nomi noti come Sergio Leone e Joe D’Amato. Gordiano evidenzia come la varietà di stili e generi arricchisca il panorama cinematografico italiano, rendendolo unico e variegato.
Il primo film italiano, “La presa di Roma“, risale al 1905, ma il vero inizio del cinema italiano è segnato da “Cabiria” del 1914, un’opera di Giovanni Pastrone. Questo kolossal ha segnato una pietra miliare nella storia del cinema, e Gordiano ne sottolinea l’importanza, affermando che il peplum è uno dei generi più rappresentativi dell’Italia. La connessione tra “Cabiria” e il film di Fellini, “Le notti di Cabiria“, è un omaggio del regista al lavoro di Pastrone, ma non vi è una diretta attinenza narrativa.
Gordiano riflette sull’evoluzione del pubblico cinematografico, notando come, negli anni Cinquanta, le sale cinematografiche fossero affollate di spettatori. Oggi, invece, il pubblico è cambiato, e i giovani frequentano il cinema solo per eventi particolari. L’attenzione si è spostata verso altri media, e il cinema è diventato un’attività prevalentemente per cinefili e anziani. Questa trasformazione, secondo Gordiano, è stata influenzata dalla diffusione della pay TV, che ha ridotto l’appeal delle sale cinematografiche.
Per rivitalizzare l’interesse dei giovani verso il cinema, Gordiano propone di introdurre il cinema nelle scuole, rendendolo parte integrante del curriculum educativo. Crede che far apprezzare il cinema come forma d’arte e cultura possa contribuire a risvegliare l’interesse per questa importante espressione culturale italiana. Concludendo il nostro incontro, Gordiano lascia aperte le porte a future conversazioni sul vasto mondo del cinema italiano, promettendo che ci sono ancora molte storie da raccontare e film da riscoprire.
La serie Adolescence su Netflix utilizza una tecnica di ripresa continua, coinvolgendo il pubblico in…
La qualità in tavola non deve mancare: l’offerta sull’olio extravergine di oliva è una benedizione…
Giornata dedicata alla Palestina a Napoli il 19 marzo 2025 con proiezioni, testimonianze e presentazioni…
La Presidente von der Leyen propone hub di rimpatrio in Paesi terzi per affrontare l'immigrazione…
La registrazione del primo dominio web, Symbolics.com, segna l'inizio dell'era digitale nel 1985, precedendo lo…
Il 18 giugno 2025 debutta il Parco della Musica a Novegro, una rassegna musicale con…