Arezzo, 18 marzo 2025 – Il Festival del Libro 2025 ha chiuso i battenti domenica scorsa, lasciando un segno indelebile nel cuore degli appassionati di letteratura e cultura. Il prestigioso evento ha visto come ospite d’onore il giornalista e autore Pablo Trincia, che ha presentato il suo ultimo lavoro, “Come nascono le storie”, arricchendo la serata con aneddoti e curiosità sui suoi celebri podcast e inchieste, tra cui Veleno, Dove nessuno guarda (il caso Elisa Claps), Sangue Loro, la tragedia della Concordia e il suo recente capolavoro dedicato a Rigopiano.
Il successo del cinema Italia
Il Cinema Italia di Soci ha registrato il tutto esaurito, con 400 posti occupati, un chiaro segnale dell’interesse suscitato dal lavoro di Trincia, che ha contribuito a portare in Italia il fenomeno del podcasting. L’entusiasmo del pubblico, composto da giovani e adulti, ha reso l’atmosfera elettrica, rendendo omaggio a un professionista che ha saputo innovare il panorama informativo italiano.
Il progetto degli studenti
Un momento particolarmente emozionante è stato l’omaggio riservato a Trincia da parte degli studenti dell’Isis Fermi di Bibbiena. Durante le tre settimane del festival, i ragazzi hanno lanciato il format @podcastcasentino, raccogliendo interviste agli autori presenti. Questo progetto è stato realizzato grazie a una convenzione tra il comune di Bibbiena e l’istituto, che ha permesso di sviluppare un percorso di alternanza scuola-lavoro.
Il podcast e il suo successo
Il podcast, ora parte integrante della comunità e della scuola, ha riscosso un notevole successo ed è disponibile gratuitamente su Spotify. Inoltre, gli studenti del Fermi hanno creato lo spot ufficiale del festival, presentato durante la serata, ricevendo elogi da Trincia.
Omaggio e interazione con gli studenti
Il giornalista ha ricevuto in dono una pubblicazione sul Casentino, una sciarpa di Panno Casentino, che ha suscitato il suo apprezzamento, e un’opera d’arte dell’artista internazionale Sara Lovari, simbolo del lavoro come passione. Trincia ha dedicato tempo agli studenti, condividendo consigli preziosi per la realizzazione del podcast e registrando l’ultima puntata di @podcastcasentino dedicata al festival.
L’importanza del festival
La Assessora alla Cultura, Francesca Nassini, ha sottolineato l’importanza del festival, che ha coinvolto oltre 2000 studenti e studentesse, 13 istituti scolastici e 88 eventi, laboratori e spettacoli teatrali. Ha evidenziato il ruolo attivo dei ragazzi nelle attività di alternanza scuola-lavoro, che hanno collaborato con l’ufficio stampa, gestito incontri con gli autori e realizzato progetti di qualità come il podcast.
Collaborazione tra istituti
Accanto all’Isis Fermi, anche gli studenti del Galilei hanno partecipato attivamente alla presentazione finale, contribuendo alla collaborazione di alternanza scuola-lavoro con l’Istituto Superiore di Poppi. Durante il festival, 11 giovani volontari hanno supportato l’organizzazione e l’accoglienza dei visitatori, dimostrando un impegno notevole.
Il contributo del club del libro
Un contributo significativo è giunto anche dal Club del Libro della Biblioteca Giovannini di Bibbiena, che ha partecipato attivamente all’evento, coinvolgendo tutti gli appassionati.
Prospettive future
Nassini ha concluso affermando che il festival ha rappresentato un’importante opportunità per il territorio, grazie alla collaborazione dei commercianti e all’iniziativa Libri in Vetrina, che ha permesso a tutti di immergersi negli eventi. L’amministrazione ha investito 30 mila euro nel progetto, convinta del suo valore per la comunità. Con lo sguardo già rivolto all’edizione 2026, l’obiettivo è quello di creare un festival ancora più coinvolgente e memorabile.