Categories: CINEMA E TV

Cinema: Fantozzi compie 50 anni, un’icona del perdente di successo

Il 27 marzo 1975 segna un momento cruciale nella storia del **cinema** italiano con l’uscita di “Fantozzi”, il primo capitolo della celebre saga dedicata al **ragioniere** creato dalla penna del comico **Paolo Villaggio**. Questo personaggio, divenuto simbolo degli **emarginati** e degli **scartati**, continua a vivere grazie all’interpretazione dell’attore **Gianni Fantoni**, che ha recentemente affermato: “Fantozzi non muore mai. È un po’ come la blatta che resiste anche alla bomba atomica.”

Il ritorno di Fantozzi nelle sale

Sono trascorsi cinquant’anni dalla prima proiezione di “Fantozzi” nelle **sale** italiane, e in occasione di questo anniversario, il film è stato riproposto in una versione **restaurata**. La pellicola, che ha segnato un’epoca, riesce ancora a catturare l’attenzione del pubblico, presentando un’immagine cruda e profetica di una **società** intrisa di **opportunismo** e **arrivismo**. Frasi iconiche come “Com’è umano lei!” evidenziano la complessità di questo **anti-eroe**, rappresentante dei **lavoratori** subordinati. In un universo surreale, il ragioniere **Ugo Fantozzi** sogna di saltare dal balcone per prendere l’autobus, riflettendo così il desiderio di evasione dalla sua monotona esistenza. Il linguaggio stesso del film, spesso deformato da convenzioni formali, diventa strumento di **satira sociale**, come quando Fantozzi dice al collega **Filini**: “Batti lei” durante una partita di tennis.

Gianni Fantoni e il suo legame con Fantozzi

**Gianni Fantoni**, attore e imitatore ferrarese, ha portato in scena dal gennaio 2024 lo spettacolo teatrale “Fantozzi. Una tragedia”. In un’intervista a **Vatican News**, ha sottolineato l’attualità del personaggio di Fantozzi, definendolo “un modello inaffondabile”. Secondo Fantoni, questo personaggio incarna la storia di un uomo destinato al **fallimento**, ma che riesce sempre a sopravvivere, similmente a una blatta che resiste a qualsiasi **avversità**. Fantozzi rappresenta gli ultimi della società, una categoria in espansione che continua a lottare contro le **ingiustizie** quotidiane. Fantoni osserva che la figura dell’**impiegato** è stata sostituita da quella del **rider**, evidenziando come le sfide affrontate dai lavoratori siano cambiate ma non siano scomparse.

Il simbolo degli scartati

Fantozzi è il rappresentante per eccellenza di coloro che vengono **emarginati** dalla società, un tema che **Papa Francesco** ha denunciato come cultura dello **scarto**. Nei film, il personaggio vive tutte le forme di **esclusione sociale**, spesso in modo caricaturale, mostrando come l’individuo si rassegni a questa realtà. Fantoni sottolinea che l’avvento dei **social media** non ha migliorato la situazione, anzi ha portato a una forma di **passività**. In passato, le persone scendevano in piazza per rivendicare i propri diritti, mentre oggi si limita a mettere “mi piace” a post di denuncia, senza un reale impegno. Fantoni mette in evidenza come oggi le decisioni siano prese da **algoritmi**, rendendo la figura del governante quasi invisibile, un concetto già anticipato da Fantozzi nei suoi film.

Le piccole ribellioni di Fantozzi

Nonostante venga deriso, Fantozzi mostra anche momenti di **coraggio** e **ribellione**. La sua famosa battuta sulla **corazzata Potëmkin** rappresenta un atto di contestazione contro il conformismo del dibattito cinematografico degli anni Settanta. **Gianni Fantoni** osserva che, sebbene Fantozzi faccia piccole ribellioni, queste non portano a cambiamenti significativi, ma offrono momenti di **divertimento**. Queste esplosioni di sincerità mostrano come anche il personaggio più umile possa cercare di affermare la propria voce in un mondo che tende a ignorarlo.

Fantozzi e la fede

Il legame tra Fantozzi e il suo creatore, **Paolo Villaggio**, si riflette anche nel loro approccio alla **fede**. Entrambi sembrano avere un rapporto distaccato, quasi ateo, incapaci di trovare una via di **speranza**. Fantoni suggerisce che chi dichiara di non credere potrebbe in realtà desiderare di trovare un senso di fede, ma non ha il coraggio di farlo. Questo aspetto rende il personaggio di Fantozzi ancora più umano e vicino a chi vive in una continua ricerca di **significato**.

Un anniversario significativo

Il 2025 non segna solo il cinquantesimo anniversario di “Fantozzi”, ma anche il centenario del film “La corazzata Potëmkin” di **Sergej Michajlovič Ėjzenštejn**, a cui Fantozzi fa riferimento con la sua celebre battuta. Entrambi questi eventi rappresentano una riflessione su un mondo in cui **giustizia** e **dignità** sono spesso calpestate. Nonostante le avversità, Fantozzi continua a resistere, dimostrando che la **speranza** e la **determinazione** possono prevalere anche nei momenti più bui.

Cristina Battini

Recent Posts

Eurospin, sapevi che i saponi li produce uno dei marchi più famosi? Ecco perché funzionano così bene

Quando si parla di risparmio nella spesa quotidiana, molti italiani si orientano verso i discount,…

1 ora ago

Mi hanno chiesto gli esami del sangue al lavoro, ma possono farlo? Cosa dice la legge e quando puoi opporti

La richiesta di esami del sangue durante il processo di assunzione è un argomento di…

11 ore ago

Uova di Pasqua del supermercato, la top 5 delle migliori in assoluto: una costa pochissimo

Scopriamo insieme le Uova di Pasqua del supermercato: ce ne sono 5 considerate top in…

12 ore ago

Quanto deve pagare di tasse chi ha incassato 10.000 euro: tutto quello che c’è da sapere

Se hai incassato 10.000 euro, le tasse sono il tuo dovere: ma quanto devi pagarne?…

14 ore ago

Ikea lancia mobili da sogno a prezzi stracciati, 5 must have per una casa di lusso: i vip li adorano

Quando si parla di arredamento, IKEA è spesso associato a mobili funzionali, dal design sobrio…

16 ore ago

Pulizie di primavera, basta un ingrediente naturale: il rimedio della nonna per pulire piastrelle, vetri e rubinetti

Pulizie di primavera, con questo rimedio della nonna pulisci al meglio piastre, vetri, rubinetti, che…

17 ore ago