Roma, 20 marzo 2025 – È stato inaugurato l’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano, un’iniziativa che punta alla digitalizzazione e alla catalogazione di opere cinematografiche, accompagnata dalla creazione di una piattaforma online open source e partecipativa. Questo nuovo spazio consentirà agli utenti non solo di consultare il materiale archiviato, ma anche di interagire attivamente, creando profili personali, commentando i film, aggiungendo informazioni, contrassegnando parole chiave nei frame e realizzando liste di filmati o scene da condividere.
Un patrimonio cinematografico accessibile
Tra i materiali già disponibili, si trovano opere significative di registi come Luca Guadagnino e Michelangelo Frammartino, insieme ai cortometraggi di Giorgio Diritti, Costanza Quatriglio, Francesco Costabile, Giacomo Abruzzese, Simone Massi e Susanna Nicchiarelli, quest’ultima nota per i film “La Madonna nel frigorifero” (2002) e “Giovanna Z., Una storia d’amore” (2005). L’archivio non conserva solo pellicole, ma anche cataloghi, testi, corrispondenze e fotografie, nonché una vasta collezione di materiale inedito, come la registrazione del monologo di Alessandro Baricco risalente al 2001. Questo patrimonio rappresenta una risorsa unica per il cinema indipendente italiano, ora accessibile a un pubblico più ampio.
Storia e sviluppo dell’archivio
L’Archivio è stato fondato nel 1990, ma le sue radici affondano negli anni ’80, periodo in cui il Bellaria Film Festival, noto fino al 2005 come “Anteprima per il cinema indipendente italiano”, era diretto da un prestigioso “triumvirato” composto da Morando Morandini, Enrico Ghezzi e Gianni Volpi. Grazie alle nuove tecnologie digitali, l’archivio si presenta ora come un punto di riferimento per la conservazione e la valorizzazione della memoria cinematografica.
Il progetto, promosso dal Comune di Bellaria Igea Marina e da Approdi srl, ha ricevuto il sostegno del Ministero della Cultura. La conferenza stampa di presentazione si è svolta oggi presso il Ministero della Cultura, alla quale hanno partecipato il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, il sindaco di Bellaria Igea Marina e presidente dell’Archivio Filippo Giorgetti, e Sergio Canneto, Amministratore di Approdi, ente gestore dell’archivio.
Un futuro in continua evoluzione
La digitalizzazione ha già interessato oltre 5.000 titoli, sotto la supervisione di Alessandro Gagliardo, ricercatore e progettista del progetto. L’archivio raccoglie film selezionati e non selezionati delle passate edizioni del Bellaria Film Festival, includendo autori come Daniele Gaglianone, Alina Marazzi, Agostino Ferrente, Corso Salani, Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
Il catalogo sarà continuamente arricchito con materiale inedito, che verrà reso disponibile agli utenti attraverso nuove pubblicazioni settimanali, con artisti di fama internazionale protagonisti. Inoltre, sarà attivata una wiki ufficiale dedicata all’archivio, dove chiunque potrà contribuire liberamente, arricchendo la storia del festival e proponendo nuovi spunti di lettura.
La piattaforma è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Circolo Cinematografico Linea d’Ombra, utilizzando i fondi Next Generation EU destinati al PNRR. Tra i partner del progetto figurano Hera, Romagna Acque e 4/Terzi APS.
La Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha commentato l’importanza di questa iniziativa, sottolineando come la tecnologia possa garantire un futuro al patrimonio culturale raccolto negli anni dal Bellaria Film Festival, trasmettendo le storie del nostro Paese alle nuove generazioni.