Roma continua a mantenere la sua posizione di primo piano nel panorama cinematografico italiano, con un numero crescente di aziende attive nel settore. Secondo l’ultima indagine condotta dalla Cna di Roma, in collaborazione con Nina e supportata dalla Camera di Commercio di Roma, nel 2025 la Capitale ospita ben 1.010 imprese, delle quali l’84,95% sono piccole e medie aziende. Questo studio, curato da Francesco Lattarulo, evidenzia l’importanza economica e occupazionale del settore cinematografico romano.
Roma come hub cinematografico
Il report svela che Roma concentra oltre il 41% delle società di produzione cinematografica a livello nazionale, generando circa il 63% del valore totale del settore, che ammonta a circa 3,39 miliardi di euro. Marco Luca Cattaneo, presidente della Cna cinema e audiovisivo Roma, ha sottolineato come questi dati confermino il ruolo della Capitale come principale centro produttivo cinematografico del Paese. È evidente che Roma non solo attrae investimenti, ma riesce anche a generare significativi impatti economici e occupazionali. Cattaneo ha inoltre evidenziato l’importanza di potenziare le politiche di sostegno agli investimenti internazionali per consolidare ulteriormente la posizione di Roma nel panorama cinematografico globale.
Le imprese e il finanziamento pubblico
Nel contesto della produzione cinematografica romana, l’84,95% delle 1.010 imprese attive è rappresentato da piccole e medie aziende, che hanno mostrato una marginalità positiva rispetto alla media nazionale, con un incremento dello 0,94% rispetto a un -2,55% a livello nazionale. Negli ultimi cinque anni, le aziende romane hanno beneficiato di oltre l’80% dei finanziamenti pubblici disponibili per coproduzioni internazionali. Questo dato evidenzia l’importanza di Roma come punto di riferimento per progetti di questo tipo, rafforzando i legami con paesi come Francia, Belgio, Svizzera, Germania, Spagna e Polonia. La crescente apertura delle aziende romane verso il mercato globale è un segnale positivo per il futuro del settore.
Il ruolo del tax credit e dei bandi regionali
Un aspetto cruciale per la valorizzazione del settore audiovisivo è rappresentato dal tax credit, che negli ultimi cinque anni ha attratto investimenti internazionali per circa un miliardo e mezzo di euro, generando ricadute economiche per un totale di 5 miliardi. La maggior parte degli incentivi, pari all’82,5% (469 milioni di euro), è stata destinata a società cinematografiche romane. Inoltre, il bando Lazio Cinema International, attivo dal 2016 fino al 2024, ha finanziato 80,6 milioni di euro, creando un impatto economico complessivo vicino al miliardo di euro. Questi strumenti sono essenziali per consolidare il posizionamento di Roma come un polo attrattivo per investimenti e produzioni cinematografiche a livello internazionale.