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Cristina Maccà, la Mariangela di Fantozzi, critica Rai: “Senza agganci non entri”

Maria Cristina Maccà, attrice di talento nata nel 1967 a Grumolo delle Abbadesse, è conosciuta per il suo ruolo di Mariangela Fantozzi nel film “Fantozzi – Il ritorno” del 1996. Nonostante questo, la sua carriera si estende ben oltre, avendo partecipato a oltre quaranta film diretti da nomi illustri come Mario Monicelli, Pupi Avati, Carlo Vanzina, Roberto Benigni e Neri Parenti. A oggi, 17 marzo 2025, Maccà continua a essere attiva nel mondo del teatro, esprimendo la sua passione per la recitazione.

Il percorso artistico di Maria Cristina Maccà

Maria Cristina Maccà ha iniziato la sua carriera teatrale in giovane età, partecipando a una compagnia di teatro amatoriale a Vicenza, chiamata “La Baracca”, sotto la direzione di Renato Stanisci. In un’intervista al Corriere della Sera, ha rivelato che, sebbene non fosse una compagnia di professionisti, hanno realizzato spettacoli di grande qualità, come “Il berretto a sonagli” di Pirandello. A vent’anni, Maccà si trasferì a Roma per partecipare a un concorso all’Accademia d’Arte Drammatica Silvia d’Amico, un’esperienza che inizialmente affrontò con scetticismo, ma che si rivelò fortunata, portandola a essere accettata.

Negli anni successivi, Maccà ha affrontato numerosi provini e casting, mostrando la sua determinazione e voglia di emergere nel panorama cinematografico. Uno dei momenti salienti della sua carriera è stato l’incontro con il regista Ugo Chiti, che, colpito dalla sua presenza, ha deciso di inserirla in un film, “Albergo Roma”, presentato anche al Festival di Venezia nel 1996.

Il successo in “Fantozzi” e la collaborazione con Paolo Villaggio

Il film “Fantozzi – Il ritorno” ha rappresentato un punto di svolta per Maccà, che ha preso parte a un progetto già consolidato, essendo il nono film della saga. Inizialmente non aveva visto i precedenti film, ma quando Plinio Fernando, l’attore che interpretava Mariangela, non poteva partecipare, Maccà fu invitata a provare per il ruolo. Dopo un provino con Neri Parenti, si ritrovò sul set accanto a nomi noti come Paolo Villaggio e Milena Vukotic.

Maccà ha descritto il suo rapporto con Villaggio come estremamente positivo, contrariamente alle voci poco lusinghiere che circolavano su di lui. Ha trovato in Villaggio una persona gentile e premurosa, creando ricordi indelebili di quel periodo. Il personaggio di Mariangela è rimasto impresso nella memoria del pubblico, tanto che Maccà viene ancora fermata per strada dai fan che la riconoscono.

Critiche all’industria cinematografica e televisiva

Nonostante il suo successo, Maria Cristina Maccà ha espresso critiche nei confronti dell’attuale stato dell’industria cinematografica. Ha sottolineato come il sistema si sia deteriorato, con una crescente difficoltà per gli attori di emergere. “C’è troppo affollamento nella preparazione di un film”, ha dichiarato, lamentandosi della figura del casting director, che spesso non riesce a comprendere le visioni dei registi.

Inoltre, Maccà ha espresso il suo disappunto riguardo ai provini da remoto, i “self tape”, affermando che non riesce a esprimere il suo talento in questo modo. Ha anche criticato la situazione nella televisione italiana, dove la mancanza di contatti può precludere opportunità di lavoro, evidenziando come i registi stessi non abbiano più voce in capitolo.

Attività teatrale e prospettive future

Nonostante le sue lamentele riguardo al cinema e alla televisione, Maria Cristina Maccà continua a lavorare nel teatro. Recentemente ha partecipato a uno spettacolo di Sofocle, “Trachinie”, diretto da Walter Pagliaro. Durante una tournée, Maccà e il regista hanno tentato di includere Vicenza, ma non hanno ricevuto risposte dai direttori artistici del Teatro Olimpico, Ermanna Montanari e Marco Martinelli, suscitando la sua indignazione.

Maccà ha anche criticato la qualità degli adattamenti teatrali moderni, sostenendo che spesso risultano incomprensibili nonostante la familiarità del pubblico con le storie. Ha espresso preoccupazione per il futuro dei nuovi talenti, ritenendo che i giovani attori abbiano poche prospettive in un ambiente lavorativo che premia la mediocrità.

Maria Cristina Maccà continua a sperare in opportunità future, nonostante le sfide che affronta. La sua passione per la recitazione rimane intatta, e il suo impegno nel doppiaggio dimostra la sua versatilità in un settore in continua evoluzione.

Luisa Bindi

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