Emiliano alla recita finale del Bif&st: “Evviva il cinema, evviva la Puglia”

Il presidente Michele Emiliano inaugura la sedicesima edizione del Bif&st a Bari, riflettendo sulle sfide dell’industria cinematografica pugliese e sull’importanza del festival per nuovi autori.

BARI – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dato il via alla sedicesima edizione del Bif&st con un discorso ricco di emozione e significato politico e culturale, nella serata inaugurale che si è tenuta al Teatro Petruzzelli di Bari. Questo evento, che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, ha rappresentato un momento di celebrazione per il festival e per l’industria audiovisiva della regione.

Riflessioni sul festival e sull’industria cinematografica

Nel suo intervento, Emiliano ha riflettuto sul percorso compiuto dal festival e sull’evoluzione dell’industria cinematografica pugliese. “Sono arrivato alla mia sedicesima edizione del Bif&st. È stato un percorso straordinario,” ha dichiarato il presidente, ringraziando coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione, nonostante le sfide affrontate, come evidenziato dalle proteste che si sono svolte all’esterno del teatro.

Le difficoltà delle produzioni e il ruolo del festival

Il riferimento alle manifestazioni pacifiche organizzate da operatori e lavoratori del settore audiovisivo, che si sono radunati per esprimere il loro dissenso contro le recenti modifiche al sistema del tax credit, ha messo in luce le difficoltà che le piccole e medie produzioni stanno affrontando. Emiliano ha sottolineato l’importanza del festival non solo come vetrina per le grandi produzioni, ma anche come piattaforma per nuovi autori, che trovano opportunità di visibilità lontano dai centri cinematografici tradizionali. “È la festa delle tante professionalità che stiamo facendo emergere e che dobbiamo continuare a sostenere con forza,” ha aggiunto.

Autonomia dell’Apulia Film Commission

Un altro punto saliente del discorso è stata la conquista dell’autonomia operativa dell’Apulia Film Commission, che ora gestisce direttamente i fondi europei, senza passare attraverso enti intermedi. Emiliano ha evidenziato come questa riforma sia stata messa alla prova dalla decisione dell’Unione Europea di interrompere i finanziamenti al settore culturale. “Abbiamo reagito con determinazione,” ha dichiarato, spiegando come siano stati rimodulati i fondi per le imprese, adattandoli all’industria cinematografica.

Progetti futuri e ringraziamenti

In questo contesto, si inserisce il forum previsto nei prossimi giorni presso la Camera di Commercio di Bari, che avrà come obiettivo la creazione di un vero e proprio comparto industriale cinematografico pugliese, capace di garantire solidità, occupazione e continuità. Emiliano ha anche colto l’occasione per ringraziare Oscar Iarussi, nominato direttore artistico del festival, e Annamaria Tosto, figura chiave dell’Apulia Film Commission, per il loro contributo al successo dell’evento.

Un commiato emozionante

Con un commiato carico di emozione, Emiliano ha dichiarato: “Questa sarà l’ultima volta che parlerò da questo palco da presidente della Regione,” esprimendo il suo continuo sostegno al cinema, alla città di Bari e alla Puglia. Le sue parole hanno suscitato un caloroso applauso dal pubblico, segnando un passaggio simbolico tra passato e futuro in un festival che si conferma come un’importante piattaforma culturale e di riflessione sulle politiche cinematografiche in Italia.

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