Claudio Gubitosi, figura di riferimento del Giffoni Film Festival, ha annunciato che lascerà la direzione dell’evento alla fine del 2025, dopo un lungo percorso di 55 anni. In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino, Gubitosi ha rivelato che il suo successore sarà il figlio Jacopo. Il fondatore del festival ha espresso la sua più grande soddisfazione nell’essere riuscito a diventare un punto di riferimento per i giovani, i quali vedono nel festival un vero e proprio “compagno di viaggio”. Ha anche ricordato con affetto i tanti ospiti illustri che hanno calcato il palco del Giffoni, tra cui il celebre regista François Truffaut, che lo definì “il più necessario tra i festival di cinema”.
Il futuro del giffoni film festival
All’approssimarsi dei suoi 75 anni, Gubitosi sta preparando un “secondo tempo” della sua vita, mentre si concentra sul futuro del festival. Con grande entusiasmo, ha esteso un invito alla premier Giorgia Meloni per partecipare all’edizione di quest’anno. Gubitosi ha sottolineato l’importanza del festival come patrimonio collettivo, ricordando un episodio significativo avvenuto quando Meloni era ministro per la Gioventù nel governo Berlusconi. L’auspicio del fondatore è che la presidente del Consiglio accetti l’invito e possa essere presente al Giffoni Film Festival nell’estate del 2025, contribuendo così a rafforzare ulteriormente il legame tra il festival e le istituzioni.
Un’eredità duratura
La lunga carriera di Claudio Gubitosi ha segnato profondamente la storia del cinema per ragazzi in Italia e nel mondo. Sotto la sua direzione, il Giffoni Film Festival è diventato un punto di riferimento internazionale, capace di attrarre giovani cinefili e professionisti del settore. La scelta di affidare la direzione a Jacopo Gubitosi rappresenta un passaggio di testimone che promette di mantenere viva la visione e i valori fondanti del festival. Con un programma ricco di eventi, proiezioni e incontri, il Giffoni continuerà a essere un luogo di scambio e crescita per le nuove generazioni di cineasti e spettatori, onorando l’eredità del suo fondatore.