Monica Guerritore ha incantato il pubblico del Teatro Petruzzelli di Bari durante l’Incontro di Cinema, tenutosi il 25 marzo 2025, dove ha dialogato con Angela Prudenzi dopo la proiezione della quarta puntata della serie Netflix “Inganno”. In questa produzione di grande successo, l’attrice interpreta una donna di sessant’anni che si innamora di un uomo molto più giovane, affrontando temi complessi e attuali.
L’attrice sessantasettenne ha toccato vari argomenti, tra cui il suo progetto in corso su Anna Magnani, sul quale sta lavorando da oltre tre anni. Guerritore ha ricordato un episodio significativo della carriera di Magnani, che, dopo aver ricevuto l’Oscar nel 1956, dichiarò: “Torno al teatro, torno a volare”. La Guerritore ha sottolineato l’importanza del palcoscenico, affermando che quando gli attori aprono le braccia durante gli applausi, lo fanno per “aprire le ali” e “volare”.
Nell’ambito della sua carriera, l’attrice ha riflettuto sulla qualità del lavoro artistico, affermando che è fondamentale scegliere progetti che abbiano un senso e che stimolino la riflessione del pubblico. Ha menzionato il film “La lupa”, diretto da Gabriele Lavia nel 1996, come un esempio di un’opera audace e provocatoria. Guerritore ha rivelato che, quando le è stata proposta la parte in “Inganno”, le è stato chiesto di interpretare una donna autentica, con un aspetto naturale e non ritoccato, capace di rappresentare la realtà dei sessant’anni.
L’attrice ha espresso una critica al cinema italiano, evidenziando come a trent’anni si venga già considerati “vecchi”. Ha parlato dell’interregno tra la maternità e la nonnità, un periodo che per molte donne è brevissimo e desolante. Guerritore ha esortato le donne a prendere il controllo del proprio destino in un contesto così difficile.
Per quanto riguarda il film su Anna Magnani, Guerritore ha annunciato che le riprese inizieranno il 26 aprile 2025. Ha sottolineato l’importanza della scelta delle parole nella scrittura, citando la scrittrice Elsa Morante, che sosteneva che i personaggi la raggiungessero nei sogni per dettarle le loro storie.
L’attrice ha anche reso omaggio a Giorgio Strehler, il regista che ha influenzato profondamente la sua carriera, incoraggiandola a non perdere tempo e a osservare il teatro come una narrazione che rappresenta l’umanità. Guerritore ha rivelato che Strehler una volta le disse: “Tu farai l’attrice, non ti fermare”.
Infine, riguardo a una possibile seconda stagione di “Inganno”, l’attrice ha riflettuto sul finale della serie, suggerendo che potrebbe esserci spazio per un seguito. Ha rivelato di avere un’opzione per “Inganno 2” o per un possibile spin-off. Guerritore ha anche accennato alla possibilità di utilizzare Netflix come piattaforma per il suo progetto su Anna Magnani, aprendo a nuove opportunità per il suo lavoro artistico.
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