Al Cinema Godard della Fondazione Prada, il 2 maggio 2025, si svolgerà l’inaugurazione ufficiale della 34/a edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (Fescaaal). L’evento avrà inizio con l’anteprima italiana del film La Cocina, presentato dal regista Alfonso Ruizpalacios. Questo lungometraggio, interpretato da Rooney Mara e Raúl Briones, è un adattamento dell’opera teatrale The Kitchen di Arnold Wesker, che si svolge nel frenetico ambiente di un ristorante di Manhattan, popolato da un personale multietnico proveniente da diverse parti del mondo.
Il programma del festival
Nel corso di dieci giorni di proiezioni, il festival presenterà un totale di 44 film, tra cui 25 prime italiane e una mondiale. Gli spettatori potranno partecipare a tavole rotonde, incontri con gli autori e eventi speciali, tutti dedicati al cinema e alle culture di tre continenti. Le proiezioni si terranno in diverse location di Milano, offrendo un’ampia gamma di opere cinematografiche che riflettono la diversità e la ricchezza culturale del panorama attuale.
Aspettative dalle anteprime
Dalla Berlinale 2025 giungono tre anteprime significative. Yunan, diretto da Ameer Fakher Eldin, affronta la crisi esistenziale di uno scrittore arabo. The Settlement, opera prima del regista egiziano Mohamed Rashad, racconta la dura vita di due fratelli che lavorano nella stessa fabbrica fatiscente in cui il padre ha tragicamente perso la vita. Infine, Khartoum è un progetto collettivo di quattro registi sudanesi e del britannico Phil Cox, che esplora la vita quotidiana e i sogni di cinque abitanti di Khartoum, prima e dopo il conflitto, utilizzando animazioni e ricostruzioni oniriche.
Film in arrivo da Cannes
Il festival ospiterà anche quattro film in anteprima provenienti da Cannes 2024. Il vincitore della Semaine de la critique, Simón de la montaña, del regista argentino Federico Luis Tachella, narra il percorso di crescita di un giovane che cerca il proprio equilibrio all’interno di un gruppo di adolescenti disabili. Locust, diretto da Keff, racconta la vita di un giovane muto di Taipei, diviso tra il lavoro nel ristorante di famiglia e le scorribande notturne con una gang. Santosh, dell’indiana-britannica Sandhya Suri, segue una donna che eredita il lavoro del marito come agente di polizia in India e si ritrova coinvolta in un’indagine per omicidio. Infine, MA – Cry of Silence, il terzo film del noto regista birmano The Maw Naing, è ispirato alle proteste delle lavoratrici delle fabbriche in Birmania, portando alla luce questioni sociali e diritti umani.