Tutti in fila, indossando l’uniforme blu con i bottoni d’oro impeccabilmente stirati e il cappello militare ben posizionato in testa. Questa è l’immagine che si presenta nella nuova miniserie «La scuola», diretta da Ivan Silvestrini, noto per il suo lavoro in «Mare fuori». La serie, che vede la partecipazione di Irene Maiorino, Massimiliano Gallo e Cristiana Capotondi, si propone di esplorare la vita degli **adolescenti** all’interno della storica **scuola Nunziatella** di **Napoli**.
La scuola nunziatella: un’istituzione storica
L’**Accademia militare Nunziatella** è rinomata a livello internazionale e rappresenta un’**istituzione** con una tradizione quasi ottocentesca, caratterizzata da protocolli molto rigidi. Roberto Sessa, produttore di **Picomedia**, sottolinea l’importanza di questa accademia, dove i ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, indossano l’uniforme mentre si muovono per **Napoli**. L’accesso alla **Nunziatella** è visto come un’opportunità per costruire un futuro e ottenere un importante **ascensore sociale**. Gli studenti provengono da diverse situazioni familiari: alcuni sono figli di generali, altri aspirano a una carriera nell’**esercito**, mentre altri ancora sono inviati dai genitori preoccupati per la loro mancanza di motivazione nello studio. A differenza di «Mare fuori», qui l’ingresso è una scelta consapevole.
L’ammissione alla **Nunziatella** richiede un processo rigoroso e articolato. Gli aspiranti devono aver completato il biennio di studi, sia classico che scientifico, e superare un **concorso** che prevede prove mediche, psicoattitudinali, atletiche e culturali. Oltre alle materie scolastiche tradizionali, gli studenti seguono anche corsi orientati alla formazione militare e sportiva, rendendo il **curriculum** particolarmente impegnativo.
Un racconto di adolescenti
La **sceneggiatura** della miniserie è stata elaborata da Ivano Fachin, Giovanni Galassi, Tommaso Matano e Michela Straniero, e si sposta indietro nel tempo, negli anni Novanta, per narrare le esperienze di un gruppo di studenti della **Nunziatella**. I giovani attori, molti dei quali alle prime armi, daranno vita a storie di **amicizie**, **amori** e **sfide personali**, affrontando le difficoltà tipiche dell’**adolescenza** con determinazione e coraggio.
Tra i protagonisti c’è Salvo, un ragazzo napoletano cresciuto in un contesto familiare difficile, desideroso di riscattarsi da un futuro criminale. Camilla, una giovane sportiva con aspirazioni da influencer, si distingue per il suo carattere forte, mentre Vincenzo, originario del **Lazio**, mostra un lato sensibile, pur non eccellendo nelle doti atletiche. Diego, il ragazzo più popolare della scuola, è un talentuoso schermidore, mentre Rachele, una diciassettenne rigorosa e disciplinata, si contrappone a Max, il bullo della scuola. Adele, una ragazza del Nord con qualche chilo di troppo, dimostra una grinta straordinaria per superare i suoi limiti, mentre Paola, originaria di **Napoli**, cerca di distaccarsi dalle sue origini borghesi con un atteggiamento alternativo.
Un nuovo racconto di napoli
La narrazione di «La scuola» si propone di offrire uno sguardo diverso sulla vita a **Napoli**, contrapponendosi alle rappresentazioni più cupe di serie come «Gomorra – La serie» e «Mare fuori». Nonostante la polemica riguardo a rappresentazioni negative della realtà, la serie mira a presentare una visione più leggera e ottimista, pur senza trascurare le difficoltà che i protagonisti devono affrontare. Si tratta di un tentativo di bilanciare le narrazioni precedenti, mostrando che, sebbene la vita possa essere difficile, ci sono sempre opportunità di crescita e riscatto. La sfida per il pubblico sarà decidere se questa nuova proposta saprà conquistare il loro interesse, soprattutto in un contesto in cui «Mare fuori 5» è già disponibile su **Netflix**.