Napoli si conferma come un palcoscenico naturale per il cinema e le serie tv, attirando l’attenzione di registi e produttori di fama internazionale. Il 6 febbraio 2025, l’amministrazione comunale ha ufficializzato un accordo con la Sovrintendenza, mirato a promuovere ulteriormente la collaborazione tra la città e l’industria audiovisiva. Grazie a questa iniziativa, si prevede un miglioramento significativo degli incentivi e una semplificazione delle procedure burocratiche per chi decide di girare a Napoli. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Cinema del Comune, nel solo primo trimestre del 2025 sono già stati avviati ben 43 progetti audiovisivi. Tra questi, spicca il ritorno di “Gomorra – La serie”, insieme ad altre produzioni che coinvolgono nomi noti come Mario Martone e Gianpaolo Morelli.
L’impatto economico delle produzioni cinematografiche e televisive a Napoli è notevole. L’occupazione di suolo pubblico, l’afflusso di turisti negli hotel e il ritorno d’immagine sono solo alcuni dei benefici generati da queste attività. L’accordo siglato il 6 febbraio rappresenta un passo importante nella strategia di valorizzazione dell’immagine di Napoli a livello nazionale e internazionale, posizionando la città tra le location più ambite in Italia. Con 43 progetti già in cantiere, l’offerta di produzioni è variegata e include opere come il film su Pino Daniele, “Je so’ pazzo”, diretto da Nicola Prosatore, e diverse serie tra cui “Un posto al sole”, “Gomorra – Le origini” e “Portobello”, quest’ultima dedicata a Enzo Tortora e diretta da Marco Bellocchio.
Per incentivare ulteriormente le riprese in città, il Comune ha previsto nuovi incentivi per le produzioni che scelgono Napoli come set. Dopo l’emanazione del Disciplinare dell’Ufficio Cinema e del bando attualmente in corso, che offre contributi alle società di produzione audiovisiva, la collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio faciliterà le procedure per le riprese fotografiche e video. L’accordo include anche nuove regole per eventi culturali e spettacoli, come la finale di X-Factor tenutasi in piazza del Plebiscito. Questo approccio mira a rendere Napoli un punto di riferimento sempre più attrattivo per l’industria dell’intrattenimento.
Entro la fine del 2025, sarà lanciata la piattaforma Napolicinesmart, progettata per semplificare ulteriormente il processo di richiesta per le produzioni che intendono girare a Napoli. Questa iniziativa è stata commentata da Sergio Locoratolo, coordinatore delle Politiche Culturali, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni per il bene pubblico. L’obiettivo comune è quello di garantire a Napoli il riconoscimento che merita nel panorama culturale, supportando gli operatori attraverso un percorso di sburocratizzazione.
Il settore audiovisivo è considerato un motore di sviluppo economico e sociale per Napoli. Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’Industria musicale e l’audiovisivo, ha affermato che una strategia efficace per attrarre produzioni deve basarsi su servizi adeguati, professionalità e procedure rapide. L’amministrazione sta lavorando per garantire risposte tempestive e soddisfacenti, valorizzando l’esperienza consolidata dell’Ufficio Cinema. Con queste misure, Napoli si prepara a rafforzare la sua posizione come hub culturale e creativo, in grado di attrarre progetti di grande rilevanza.
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