Marzo 2025 si è rivelato un mese ricco di emozioni per gli appassionati del genere horror in Italia. La stagione cinematografica ha visto una notevole varietà di film in arrivo e già in programmazione, che spaziano tra diversi sottogeneri. In questo contesto, il maestro giapponese Shin’ya Tsukamoto torna a far parlare di sé con il suo ultimo lavoro, un film che esplora le conseguenze della guerra sulla psiche umana.
Il ritorno di Shin’ya tsukamoto
Il 13 marzo 2025, il film Hokage – Ombra di Fuoco ha fatto il suo ingresso nelle sale italiane, grazie alla distribuzione limitata curata da Cat People, Minerva Pictures e RaroVideo. Tsukamoto, noto per opere iconiche come Tetsuo e Tokyo Fist, continua a spingere i confini del genere horror, mescolando elementi di guerra e introspezione psicologica. La trama ruota attorno a un uomo segnato dalla vendetta e dall’orrore, rappresentando un’evoluzione del genere che non si limita a notti oscure e castelli inquietanti, ma si fa portavoce di traumi e paure contemporanee.
Il regista giapponese, spesso trascurato dalle piattaforme di distribuzione italiane, riesce a portare sul grande schermo una narrazione che invita a riflettere su come l’orrore possa radicarsi nella nostra realtà quotidiana. Il film si distacca dalle convenzioni del genere, proponendo un’esperienza cinematografica che affronta il tema della memoria e del passato in un modo innovativo.
Pupi avati e la ricerca dei traumi
Nella stessa settimana, un altro regista di spicco, Pupi Avati, presenta il suo nuovo film L’Orto Americano, che esplora, come Hokage, le cicatrici lasciate da conflitti passati. La pellicola, che si colloca in un contesto post-bellico, affronta il tema del fantasma come simbolo di colpe non risolte. Avati, già noto per il suo film Lei Mi Parla Ancora, utilizza il cinema come strumento per dare voce ai ricordi e alle esperienze che continuano a influenzare le vite dei protagonisti.
Il regista riesce a rappresentare la complessità della memoria attraverso una narrazione che si distacca dalle rappresentazioni tradizionali del soprannaturale. La figura del fantasma diventa così un’allegoria dei traumi irrisolti, dimostrando che il passato può tornare a galla in modi inaspettati.
Nuove prospettive nel genere horror
Il panorama cinematografico di marzo non si limita ai nomi già affermati. Luca Tartaglia, con il suo film Un Posto Sicuro, affronta le paure contemporanee legate alla pandemia, richiamando le atmosfere degli slasher americani. Un gruppo di amici si ritrova a fronteggiare le proprie ansie in un luogo chiuso, creando una tensione che riflette le ansie della società attuale.
Un’altra novità è rappresentata da Prophecy di Jacopo Rondinelli, un adattamento di un manga giapponese che cerca di innovare il genere, mescolando elementi di cinefumetto e horror. Presentato in anteprima in diverse città italiane, il film sarà nelle sale il 24, 25 e 26 marzo, portando con sé un approccio fresco e audace al cinema di genere.
Il panorama internazionale e le nuove tendenze
Il mese di marzo ha visto anche il successo di film come The Substance di Coralie Fargeat, che ha attirato l’attenzione di Hollywood con la sua riflessione sui corpi e sull’identità, in particolare quella femminile. Il film, disponibile su Paramount+, ha dato nuova vita al sottogenere del body horror, riscuotendo consensi e riconoscimenti, tra cui nomination agli Oscar 2025.
In contrasto, il maestro David Cronenberg, con il suo nuovo film The Shrouds, non ha ricevuto la stessa visibilità, nonostante la presenza di attori di fama come Vincent Cassel e Guy Pearce. La pellicola sarà distribuita in Italia a partire dal 3 aprile, in anteprima al BAFF – Film Festival di Busto Arsizio il 29 marzo, offrendo un’occasione imperdibile per rivedere un grande autore del genere.
Il mese di marzo 2025 si conferma quindi come un periodo di grande fermento per il cinema horror in Italia, con opere che spaziano da esperienze psicologiche a riflessioni sociali, dimostrando la versatilità e la ricchezza di un genere in continua evoluzione.