Il direttore d’orchestra svizzero Diego Fasolis ha aperto il concerto di ieri sera al Teatro Dal Verme di Milano con una riflessione profonda, ispirata dalle parole del noto comico e intellettuale Roberto Benigni. Fasolis ha sottolineato l’importanza della fratellanza e della coesione tra le persone, affermando che l’unica possibilità per coesistere nel mondo è quella di andare d’accordo, altrimenti si rischia di distruggersi a vicenda. Questa introduzione ha preceduto l’esecuzione della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, un’opera che si conclude con l’Inno alla gioia, il cui testo è stato scritto da Friedrich Schiller e che rappresenta l’inno ufficiale dell’Unione Europea.
Accoglienza del pubblico
Il pubblico ha accolto le parole di Fasolis con un lungo applauso, dimostrando un forte coinvolgimento emotivo. Durante l’esecuzione, alcuni spettatori hanno alzato in segno di omaggio una bandiera europea, consegnandone una anche al direttore, che l’ha posizionata accanto alla partitura di Beethoven e successivamente l’ha stesa sul podio per il bis.
Descrizione della Nona Sinfonia
Fasolis ha descritto la Nona Sinfonia come un’opera unica, sottolineando che ogni esecuzione rappresenta un’esperienza spirituale di grande significato. Ha evidenziato il valore eroico di Beethoven, un musicista che, nonostante la sordità sopraggiunta a soli 30 anni, ha continuato a comporre e a trasmettere un messaggio universale di unità e speranza all’umanità .
Dettagli del concerto
Il concerto, parte della 80a stagione concertistica 2024/2025 al Teatro Dal Verme, ha registrato il tutto esaurito con oltre 1400 spettatori presenti. La replica del concerto si terrà domani, sabato 22 marzo, alle 17:30, e anche per questo evento i biglietti sono esauriti. La straordinaria partecipazione del pubblico testimonia l’interesse e l’affetto verso la musica di Beethoven e il messaggio di solidarietà che essa porta con sé.