Bugo annuncia il ritiro dalla musica: «Si è spenta la mia cellula creativa»

Il ritiro di Bugo: un addio alla musica dopo anni di riflessione e creatività, segnato da un ultimo concerto e dalla ricerca di nuove opportunità nella vita.

Il 1° aprile 2025, il noto cantante e autore musicale Bugo, al secolo Cristian Bugatti, ha tenuto il suo ultimo concerto presso l’Alcatraz di Milano, segnando così il suo ritiro dal mondo della musica. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Bugo ha spiegato le motivazioni dietro questa decisione, affermando: «Se si è spenta, come è capitato a me, la cellula creativa non si può riaccendere». Il musicista ha sottolineato l’importanza di essere onesti con se stessi e con il pubblico, preferendo concludere la propria carriera artistica in modo proattivo piuttosto che attendere un inevitabile declino.

La riflessione artistica di Bugo

Bugo ha rivelato di aver iniziato a percepire un cambiamento nella sua creatività già nel 2018, quando ha avvertito una mancanza di ispirazione durante il processo di composizione. «Mi mancava qualcosa quando componevo», ha dichiarato, spiegando di sentirsi sempre più ripetitivo e di percepire la monotonia come un chiaro segnale di allerta. Di fronte a questa situazione, Bugo ha deciso di partecipare al Festival di Sanremo, dove ha avuto l’opportunità di esibirsi in due edizioni, ottenendo un buon riscontro. Ha quindi programmato la realizzazione di un ultimo album, uscito nel 2024, senza rivelare che si trattasse del suo canto del cigno, per evitare sensazionalismi.

Nel corso dei mesi successivi, ha iniziato a pianificare il suo ultimo concerto, un evento pensato per salutare i fan con un sorriso e un senso di gratitudine. La decisione di ritirarsi è stata quindi il risultato di un lungo percorso di riflessione e consapevolezza artistica.

Il legame di Bugo con la musica

Nonostante il ritiro dalla scena musicale, Bugo ha rassicurato i suoi fan riguardo al suo amore per la musica. «Da ascoltatore continuerò a divorarla», ha affermato, rivelando di ascoltare frequentemente vinili, anche insieme ai suoi figli di 8 e 2 anni. La sua passione per la musica si estende a generi come il blues, e ascoltare artisti storici come Robert Johnson gli permette di sentirsi in pace con il mondo.

Riguardo alla possibilità di suonare in futuro, Bugo ha dichiarato: «La chitarra ce l’ho davanti a me anche adesso». Ha chiarito che, sebbene non intenda mettere da parte il suo strumento, non ha intenzione di condividere nuove canzoni se non sentirà l’impulso di farlo. Ha ricordato un episodio del 2004, quando compose un intero album dedicato a sua moglie, la cui musica rimase privata. «La musica non può essere sempre mercato e lavoro», ha detto, evidenziando l’importanza di un aspetto più intimo e personale nella sua relazione con la musica.

Il futuro di Bugo

Con il suo ritiro, Bugo si trova ora a riflettere sul futuro. «Ho lasciato la musica ieri e ora non so ancora cosa farò», ha ammesso, sottolineando la necessità di gettare le basi per una nuova fase della sua vita. Nonostante il cambiamento, ha ribadito di sentirsi ancora giovane e aperto a nuove opportunità. La sua decisione di ritirarsi dal palcoscenico non segna la fine della sua passione per la musica, ma piuttosto un’evoluzione verso una nuova forma di espressione, lontano dalle pressioni del mercato musicale.

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