Nel cuore del consultorio, situato al secondo piano della palazzina Inaudi a Saluzzo, si respira un’atmosfera di calma e serenità. All’interno della sala principale, dedicata agli incontri del corso pre-parto, si ode una dolce melodia: Manuela, referente del progetto «Cullami tra le note», guida le mamme in attesa attraverso una filastrocca che accompagna i loro movimenti leggeri e ritmati. Questo progetto, che si propone di favorire il benessere psicofisico di madri e neonati, ha come obiettivo di unire la musica al percorso di preparazione alla nascita. L’iniziativa prevede incontri durante la gravidanza, aperti sia alle mamme che ai papà, e successivamente dopo la nascita del bambino. Attualmente, «Cullami tra le note» è integrato nei corsi di accompagnamento alla nascita del Consultorio Familiare di Saluzzo, il primo a implementare un approccio di questo tipo.
La scelta di Saluzzo come sede di sperimentazione non è casuale. Infatti, a breve distanza dal consultorio si trova la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, che collabora con l’Asl Cn1 e il programma Wellgranda – Reti di Welfare della Fondazione Crc per promuovere questa iniziativa. Il primo incontro ha avuto luogo martedì, segnando l’avvio di un percorso innovativo per le famiglie.
Il valore della musica in gravidanza
Gianfranco Cilia, direttore della struttura Consultori dell’Asl Cn1, sottolinea l’importanza dell’esperienza musicale durante la gravidanza, evidenziando come numerosi studi dimostrino che i suoni e le melodie possano avere un impatto significativo sullo sviluppo del feto. Secondo Cilia, la musica può influenzare la frequenza cardiaca, stimolare la produzione di endorfine e contrastare stati emotivi come ansia e depressione. Durante gli incontri post-parto, i neonati saranno in grado di riconoscere le voci familiari udite nel grembo materno, creando un senso di continuità e sicurezza che favorisce il legame con i genitori. Inoltre, il repertorio musicale utilizzato durante la gravidanza può supportare lo sviluppo psicomotorio e l’attenzione del bambino.
Le mamme coinvolte nel progetto hanno già espresso il loro entusiasmo. Una partecipante ha commentato: «L’incontro mi è piaciuto molto, mi ha dato tanti stimoli e ha creato un bellissimo gruppo in cui abbiamo potuto condividere le nostre emozioni. L’insegnante è stata coinvolgente, mi sarebbe piaciuto che il corso durasse più a lungo». Queste parole evidenziano come l’incontro non sia solo un momento di apprendimento, ma anche un’opportunità di socializzazione e condivisione tra future mamme.
Testimonianze e impatto emotivo
Un’altra mamma ha condiviso la sua esperienza, sottolineando l’importanza del percorso: «È stato un momento speciale. Manuela, con la sua voce dolce e accogliente, è riuscita a farmi superare l’imbarazzo di muovermi attraverso la musica. Sono convinta che la musica sarà un ottimo canale per creare una relazione con mio figlio, sia nel momento dell’addormentamento che nel gioco». La partecipante ha anche apprezzato il collegamento tra i libri illustrati e le canzoni, affermando di voler integrare le ninna nanne suggerite nella routine quotidiana.
Cristiano Cometto, direttore della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, ha commentato l’importanza di questi incontri per la Fondazione Apm: «L’inserimento di questi incontri segna un’importante tappa di sviluppo per la Fondazione Apm. Siamo consapevoli di quanto la musica sia fondamentale per la crescita di ogni individuo ed è un onore poter offrire quest’opportunità fin dalle ultime settimane di gravidanza e nei primi giorni di vita». La sinergia tra musica e maternità si rivela dunque un cammino ricco di potenzialità, capace di arricchire l’esperienza della genitorialità fin dall’inizio.