Il progetto “Thesaurum Fidei” è tornato a Lucca per il terzo anno consecutivo, continuando a esplorare i legami storici e culturali tra la città toscana e il Giappone. Giovedì 20 marzo 2025, è stata rievocata l’importanza del contributo lucchese all’ambasciata Tenshō, che nel 1585 portò quattro giovani giapponesi in Europa. Durante l’evento, l’arcivescovo Paolo Giulietti ha sottolineato come la musica sia stata un mezzo per esprimere la bellezza del cristianesimo nella cultura europea. Inoltre, è prevista la partecipazione della diocesi all’Expo di Osaka a settembre, un’occasione per approfondire ulteriormente questi legami.
La professoressa Olimpia Niglio, che insegna all’Università di Pavia e collabora con l’arcidiocesi di Lucca, ha illustrato le tappe del progetto “Thesaurum Fidei”. Il 2025 è un anno giubilare dedicato al pellegrinaggio della speranza, e il viaggio dei pellegrini giapponesi nel 1585 rappresenta un momento di grande speranza per il dialogo interreligioso. Cinque eventi sono stati programmati per celebrare questa ricorrenza, in collaborazione con il Dicastero per l’evangelizzazione. Il primo incontro si è tenuto a Roma il 17 marzo, presso la Pontificia Università Gregoriana, per commemorare l’arrivo degli ambasciatori giapponesi e il 160° anniversario della scoperta dei cristiani nascosti in Giappone. Lucca, città natale di numerosi missionari, ha un ruolo cruciale in questa narrazione storica.
Il secondo incontro del progetto “Thesaurum Fidei” ha avuto come tema centrale la musica. Nel Palazzo arcivescovile di Lucca, si è svolto l’evento “Musicisti lucchesi e l’ambasceria giapponese Tenshō. Marzo 1585″. Hanno partecipato diversi rappresentanti, tra cui l’arcivescovo Giulietti, la professoressa Niglio e Atsutoshi Hagino, consigliere dell’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede. Il sindaco di Lucca, Mario Pardini, ha evidenziato l’importanza della musica come strumento di connessione culturale tra Italia e Giappone, richiamando l’opera “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini come esempio emblematico. La fiera “Lucca Comics & Games” ha anche collaborato per promuovere la cultura giapponese, dimostrando come i fumetti possano veicolare valori importanti per i giovani.
Sebbene l’ambasciata Tenshō non abbia fatto tappa a Lucca, la città ha avuto un ruolo significativo grazie alla presenza di musicisti lucchese a Pisa, dove il gruppo musicale è stato invitato a suonare alla corte di Francesco de’ Medici. L’arcivescovo Giulietti ha spiegato come la musica fosse un mezzo per mostrare i successi del cristianesimo in Europa. Durante l’evento, è stato eseguito un concerto che, pur non avendo un repertorio documentato, si rifaceva alla tradizione musicale lucchese del tardo XVI secolo. La riscoperta di spartiti storici dal fondo musicale del Seminario diocesano ha rivelato l’importanza della musica nella formazione dei giovani dell’epoca.
Il pomeriggio ha visto l’esibizione del gruppo vocale “Stereo Tipi”, che ha eseguito brani dell’epoca, evocando emozioni simili a quelle provate nel 1585. L’arcivescovo Giulietti ha sottolineato l’importanza dell’incontro culturale tra le civiltà, evidenziando come l’evangelizzazione richieda un dialogo autentico tra le culture. Il viaggio dell’ambasciata Tenshō è stato un esempio di reciproca conoscenza, con l’obiettivo di far apprezzare il Giappone e la sua cultura.
L’arcivescovo Giulietti ha ricordato il successo della missione dei gesuiti in Giappone, che nel breve periodo di tempo ha portato a circa 300.000 conversioni, tra cui molti daimyō. I missionari sono stati in grado di annunciare il Vangelo rispettando le culture locali, creando un legame profondo e duraturo. Questo radicamento ha permesso al cristianesimo di resistere per secoli, testimoniando la serietà dell’adesione dei giapponesi alla fede cristiana.
L’arcivescovo e la professoressa Niglio hanno anticipato i futuri eventi del progetto. Il 29 maggio 2025, presso la Pontificia Università Urbaniana di Roma, verrà presentato un libro che raccoglie documentazioni storiche sul viaggio dei giovani giapponesi in Italia. Questo lavoro di ricerca sarà presentato anche in Giappone il 3 settembre, in occasione dell’Expo 2025 ad Osaka. Durante il viaggio, una delegazione della diocesi di Lucca visiterà Nagasaki e altri luoghi significativi per la storia cristiana giapponese.
Il tema musicale continuerà a essere centrale con l’inaugurazione di una mostra al Museo Cristiano dell’Isola di Amakusa il 10 agosto 2025, dedicata alle scuole dei gesuiti del XVI secolo. Inoltre, un convegno internazionale si terrà presso l’Expo di Osaka, coinvolgendo vescovi giapponesi e relatori di fama internazionale per discutere del pellegrinaggio tra Giappone ed Europa.
Dopo la canonizzazione di Elena Guerra, l’arcidiocesi di Lucca si prepara ad accogliere nuovi beati, tra cui padre Luigi Ricci e padre Damiano da Bozzano. L’arcivescovo ha sottolineato l’importanza della missione e dell’emigrazione religiosa, evidenziando come Lucca continui a essere un punto di partenza per i missionari che diffondono il Vangelo in tutto il mondo.
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