Domeniche dedicate alla musica: eventi e concerti da non perdere

Il programma musicale odierno esplora la storia del duo di violoncelli, evidenziando compositori significativi e giovani talenti in un viaggio attraverso epoche e stili.

Il duo di violoncelli rappresenta una formazione musicale dalle antiche origini, caratterizzata da una notevole versatilità, e il programma di oggi ne ripercorre la storia attraverso momenti significativi. Si inizia dal periodo romantico, un’epoca cruciale in cui il violoncello emerge dall’ombra, liberandosi dal ruolo di strumento di accompagnamento e sostegno armonico, tipico della prassi barocca. Durante il romanticismo, il violoncello afferma la propria identità come strumento virtuoso, guadagnando così l’attenzione e la popolarità tra il pubblico.

Svolta nel tardo settecento

La svolta avviene nel tardo settecento con il compositore Luigi Boccherini, che segna un cambiamento decisivo. Pochi anni dopo, Alfredo Carlo Piatti (1822-1901) diventa un esponente di riferimento per il violoncello. Originario di Bergamo, Piatti ricevette l’apprezzamento di Liszt, che lo definì un “Paganini del violoncello”. Come Paganini, Piatti si distinse anche come compositore, scrivendo opere raffinate per il suo strumento, come dimostra la sua Serenata in re maggiore.

Importante violoncellista e compositore

Un altro importante violoncellista e compositore è David Popper (1843-1913), di origine boema, molto stimato dai grandi compositori dell’epoca, tra cui Bruckner, Brahms, Wagner e Liszt. La sua Suite, composta da cinque movimenti, è un concentrato di eleganza, danza e virtuosismo.

Programma odierno

Il programma odierno include anche la Suite per due violoncelli di Gian Carlo Menotti (1911-2007), dedicata alla memoria di Gregor Piatigorsky, composta nel 1976, poco dopo la morte del grande violoncellista. La struttura dei movimenti e lo stile musicale rendono omaggio alla sonata barocca, utilizzando un linguaggio neoromantico che caratterizza l’opera del compositore italo-americano.

Compositore ucraino

A completare il programma, vi è la Suite per due violoncelli del compositore ucraino Valentyn Silvestrov (1937), scritta nel 2004, che mette in evidenza l’efficacia della formazione a due violoncelli, creando un dialogo musicale in cui uno strumento canta mentre l’altro accompagna.

Giovani talenti

A guidare il pubblico in questo affascinante viaggio musicale sarà un trio di giovani talenti già affermati: i violoncellisti Dylan Baraldi e Giacomo Furlanetto, accompagnati dalla pianista Viviana Velardi. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il numero 3387116300.

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