Fabi, Silvestri e Gazzè: tre decenni di amicizia e musica sul grande schermo

Il documentario “Fabi, Silvestri, Gazzè. Un passo alla volta” esplora trent’anni di amicizia e musica, con proiezioni il 7, 8 e 9 aprile 2025.

Roma, 24 marzo 2025 – Un’amicizia che dura da trent’anni e un viaggio musicale che ha segnato generazioni. Si presenta così “Fabi, Silvestri, Gazzè. Un passo alla volta”, il documentario realizzato da Francesco Cordio, che ha fatto il suo debutto al Bif&st. Questo lavoro sarà proiettato nelle sale cinematografiche il 7, 8 e 9 aprile. La storia di questo legame tra i tre artisti ha avuto inizio in un piccolo locale di Roma negli anni ’90, evolvendosi nel tempo attraverso un album collaborativo nel 2014 e culminando con un concerto memorabile al Circo Massimo nel 2024.

Un racconto musicale e intimo

Il documentario offre uno sguardo profondo e personale sulla vita di questi tre musicisti, esplorando i loro tour, le prove e i concerti che hanno caratterizzato la loro carriera. Fabi, Silvestri e Gazzè condividono una dedizione autentica alla loro arte, mantenendo un legame forte con il loro pubblico senza mai sentirsi obbligati a esporsi eccessivamente. Fabi ha commentato: “L’idea che si possa attraversare questo lungo periodo senza perdere la bussola, avendo chiara la nostra ambizione, è fondamentale. Vogliamo raccontare un punto di vista attraverso le canzoni, esprimendo una sensibilità e un linguaggio, tutto mantenendo una grande libertà”.

Riflessioni sulla musica contemporanea

Interrogato sulla percezione dei giovani musicisti di oggi, Silvestri ha espresso preoccupazioni riguardo all’omologazione che caratterizza il panorama musicale attuale. “L’omologazione è spaventosa per certi versi, sia nei temi che negli stili e nelle produzioni”, ha affermato. Secondo il musicista, esistono sicuramente nuove voci pronte a emergere, anche se non si tratta di cercare la fama, ma piuttosto di affermare la propria presenza e rivendicare battaglie che oggi sembrano dimenticate.

Questo documentario si propone di celebrare non solo la carriera di Fabi, Silvestri e Gazzè, ma anche di riflettere su un’epoca musicale che continua a evolversi, mantenendo sempre viva l’essenza della creatività e della libertà espressiva.

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