Nella giornata internazionale dell’acqua, il 22 marzo 2025, il musicista bolognese Francesco Cavestri si esibirà in un concerto gratuito al Teatro del Baraccano di Bologna, a partire dalle ore 21. Questo evento rappresenta un’importante occasione per celebrare l’acqua, fonte di vita e ispirazione, attraverso la musica. Cavestri presenterà dal vivo il suo progetto “Iki – Bellezza ispiratrice”, un lavoro discografico che vanta la partecipazione del noto trombettista Paolo Fresu.
Un artista in continua evoluzione
Francesco Cavestri ha recentemente concluso una serie di concerti in location prestigiose, tra cui la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna e la Triennale di Milano per JazzMi. Durante l’esibizione al Baraccano, sarà affiancato da Mattia Bassetti alla batteria e Gabriele Costa al basso elettrico. La scaletta del concerto prevede una selezione di brani tratti dai suoi due album, accanto a canzoni di generi come hip hop, new soul, jazz e R’n’b, nonché tributi a grandi artisti come Robert Glasper e John Coltrane. Questo concerto si propone di esaltare la forza vitale dell’acqua, parallelo alla fluidità e alla contaminazione dei generi musicali che caratterizzano il lavoro di Cavestri.
Collaborazioni significative e progetti futuri
Nella carriera di Cavestri, spiccano momenti significativi, come il debutto discografico a soli 17 anni, la creazione di una colonna sonora per un progetto di Rai Play Sound, e il suo impegno come divulgatore del jazz nelle scuole. Recentemente, ha collaborato con il rapper torinese Willie Peyote, con il quale ha scritto il brano “Entropia”, pubblicato il 21 gennaio 2025, anticipando il suo nuovo album in arrivo.
La collaborazione con Peyote è nata durante il Festival Time in Jazz, diretto da Paolo Fresu. Cavestri ha ricordato come l’incontro con il rapper abbia rafforzato la sua missione di avvicinare le nuove generazioni al jazz, attraverso l’interazione con generi contemporanei. Il 31 ottobre 2024, i due artisti si sono esibiti insieme al Teatro della Triennale di Milano, creando un ponte tra jazz e hip hop.
Prospettive per il futuro del jazz
Cavestri ha rivelato che il suo prossimo album esplorerà sonorità che oscillano tra jazz e atmosfere più ambientali. Tra le influenze musicali per questo progetto, cita artisti come Aphex Twin, Kaytranada, Bonobo, Massive Attack, Robert Glasper e Ryuichi Sakamoto. Il disco promette di alternare momenti lirici e melodici a sezioni più elettroniche e urbane, rendendo l’ascolto un’esperienza variegata.
Secondo Cavestri, il futuro del jazz appare luminoso, grazie all’interesse crescente dei giovani nei confronti di questa musica, spesso attraverso contaminazioni con altri generi. L’artista ha citato l’album “To Pimp a Butterfly” di Kendrick Lamar, vincitore del Grammy, come esempio di come il jazz possa influenzare e attrarre nuovi ascoltatori. La sua scelta di collaborare con Peyote è stata motivata dalla convinzione che il jazz possa essere onorato e rispettato quando si confronta con realtà musicali contemporanee, rendendolo accessibile a un pubblico sempre più vasto.