Gattinara si trova a piangere la scomparsa del maestro Fabrizio Platini, figura di spicco nel panorama musicale locale. Platini, che ha dedicato la sua vita alla musica, è deceduto all’età di 86 anni, lasciando un’eredità indelebile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Il suo funerale si è svolto mercoledì mattina, presso la chiesa di San Pietro a Gattinara, dove amici, familiari e ex allievi si sono riuniti per rendere omaggio alla sua memoria.
Un educatore e un vice preside
Fabrizio Platini è stato un insegnante apprezzato, capace di formare intere generazioni di studenti nelle scuole di Gattinara e Arborio. Per un periodo, ha ricoperto anche il ruolo di vice preside in entrambe le istituzioni. La figlia Giovanna ha condiviso alcuni ricordi significativi: «Mio papà iniziò a suonare la tromba, ma poi passò al pianoforte. Cominciò come autodidatta e successivamente si perfezionò al conservatorio. La musica era la sua vita e riuscì a trasmettere questa passione a molti studenti». La sua dedizione all’insegnamento ha lasciato un segno profondo nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di essere suoi allievi.
Un pioniere del laboratorio di orchestra
Platini è stato anche un precursore nella promozione di laboratori di orchestra, convinto che la musica potesse unire persone diverse. Questo aspetto della sua vita è stato fondamentale, poiché ha cercato di coinvolgere i giovani in progetti musicali. «Mio padre ha avuto un impatto significativo su molti ragazzi – ha aggiunto Giovanna – e quando la notizia della sua scomparsa è circolata, abbiamo ricevuto tantissimi messaggi di affetto da ex alunni, cosa che ci ha colmato di gratitudine». La sua capacità di creare legami attraverso la musica ha reso il suo insegnamento memorabile.
Direttore della banda Musica Società Operaia
Oltre alla sua carriera come insegnante, Fabrizio Platini è stato un noto direttore della banda Musica Società Operaia di Grignasco per circa quarant’anni. I membri della banda lo ricordano come un grande maestro e amico, capace di ispirare la voglia di suonare e di mantenere viva la gioia di fare musica insieme. «La sua dipartita lascia un grande vuoto nel nostro gruppo – hanno dichiarato i musici – Fabrizio ha sempre saputo trasmettere la passione per la musica». La figlia ha sottolineato quanto fosse importante per lui suonare: «Per lui, la musica era qualcosa di straordinario e ha iniziato a suonare in giovane età, approfondendo sempre di più i suoi studi».
Platini lascia dietro di sé un’importante eredità familiare, composta dalla moglie Concetta, dai figli Giovanna, che ha ricoperto anche il ruolo di assessore a Gattinara, e Giacomo, insieme a Elena, dal nipote Leonardo, dalla sorella Flavia e dalla cognata Elena. «Oltre alla musica, papà amava leggere di tutto e aveva una grande passione per i gatti», ha concluso Giovanna, ricordando il suo amore per la vita e per le piccole cose che lo rendevano felice.
