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Il barocco mediterraneo e le sue meraviglie nel mondo di Durón

Albert Recasens e l’ensemble La Grande Chapelle hanno recentemente riportato alla luce le melodie barocche della Música para las Cuarenta Horas di Sebastián Durón (1660-1716), un compositore di spicco della Spagna tra il XVII e il XVIII secolo. Questo avvenimento si è svolto domenica 23 marzo 2025, in un contesto che celebra la tradizione musicale legata al rituale delle Quarantore, un’antica pratica devozionale e liturgica.

Il rituale delle quarantore

Il rituale delle Quarantore prevede l’esposizione e l’adorazione del Santissimo Sacramento per un periodo di 40 ore consecutive, un tempo simbolicamente connesso al soggiorno di Cristo nel sepolcro. Questa pratica rappresenta un momento di profonda riflessione e preghiera, durante il quale la musica assume un ruolo fondamentale nel sollevare lo spirito dei fedeli e nel favorire un’atmosfera contemplativa. Sebastián Durón, nominato nel 1702 Maestro della Cappella Reale di Madrid, ha saputo tradurre questo fervore spirituale in melodie che risuonano ancora oggi, unendo le tradizioni musicali iberiche con le influenze italiane e francesi.

La sua opera si distingue per la capacità di evocare la solennità del rito attraverso una scrittura musicale che riesce a mantenere un equilibrio tra la semplicità popolare e la raffinatezza delle forme barocche. La Música para las Cuarenta Horas è caratterizzata da un uso sapiente di tonos e villancicos, generi tipici della Spagna barocca, che arricchiscono il repertorio di elementi melodici e ritmici.

La performance di La Grande Chapelle

Durante l’esibizione, Albert Recasens ha diretto l’ensemble con una precisione che ha messo in risalto ogni sfumatura della partitura. La combinazione di quattro voci e sette strumenti ha permesso di tessere un arazzo sonoro complesso, dove la narrazione musicale ha guadagnato forza e profondità. La direzione di Recasens si è dimostrata attenta ai dettagli, riflettendo una profonda conoscenza del contesto storico e artistico in cui le opere di Durón sono emerse.

Le voci, chiare e ben calibrate, hanno permesso al testo di risaltare, comunicando efficacemente il messaggio di devozione e contemplazione insito nelle musiche di Durón. L’esecuzione ha vibrato di una sincerità che ha catturato l’ascoltatore, trasmettendo un’espressività “mediterranea” priva di filtri. La performance si è distinta per la sua grazia ed eleganza, con momenti che evocavano una leggerezza quasi danzante, creando un’atmosfera incantevole e coinvolgente.

Un’importante riscoperta musicale

La riscoperta delle opere di Sebastián Durón rappresenta un’importante opportunità per rinnovare l’interesse verso la musica barocca spagnola, spesso trascurata rispetto ai suoi omologhi europei. La Música para las Cuarenta Horas non è solo un esempio di arte musicale, ma anche un richiamo alla spiritualità e alla tradizione religiosa che permeava la vita quotidiana nel periodo barocco.

L’impegno di Albert Recasens e dell’ensemble La Grande Chapelle nel riportare alla luce queste melodie è fondamentale per preservare e valorizzare un patrimonio culturale che continua a parlare alle nuove generazioni. Con un prezzo di €20,00, il disco “Musica per le Quarant’Ore” è disponibile per chi desidera immergersi in questa esperienza sonora unica, che promette di arricchire l’ascolto e la comprensione della musica sacra barocca.

Cristina Battini

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