Sabato 29 marzo 2025 segnerà l’inizio della nuova stagione concertistica organizzata dalla sezione dell’A.Gi.Mus. – Associazione Giovanile Musicale della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Sotto la presidenza del M° Alessandro Bagnato e la direzione artistica del M° Claudio Bagnato, la rassegna, giunta alla sua settima edizione, è intitolata “La Musica al Centro”. Il direttivo dell’associazione include anche il vicepresidente Salvatore Silivestro e il segretario-tesoriere Roberto Pirrello.
La musica al centro: la nuova stagione A.Gi.Mus.
L’A.Gi.Mus., fondata a Roma nel 1949 per volontà dell’Ente Morale della Farnesina, ha una presenza attiva in tutto il territorio nazionale, pur avendo la sua sede principale nella Capitale. La sezione di Reggio Calabria si distingue per il suo impegno nella promozione della cultura musicale. Per il 2025, l’associazione ha scelto di adottare un tema ispirato all’Anno Giubilare, seguendo l’invito di Papa Francesco a coltivare la speranza come valore fondamentale per le comunità ecclesiali e civili.
Musica e giubileo: un dialogo tra spiritualità, bellezza e comunità
La stagione concertistica si propone di esaltare la musica come un linguaggio universale capace di costruire ponti tra le persone. Questo concetto è in linea con il messaggio del Santo Padre, il quale ha sottolineato l’importanza della creatività dei giovani, esortandoli a non lasciarsi guidare dagli idoli, ma a seguire la passione per la bellezza, la fratellanza e l’amore universale.
Un messaggio che trova conferma anche nel recente videomessaggio del Papa al Festival di Sanremo, dove ha affermato che “la musica può aiutare la convivenza dei popoli”, esprimendo il desiderio di vedere “chi si è odiato stringersi la mano, abbracciarsi e dire con la vita, la musica e il canto: la pace è possibile”.
Il primo concerto: “Wojtyla Uomo di Dio”
Il concerto inaugurale avrà luogo il 29 marzo nella chiesa di San Giuseppe al Corso, una location già nota per le Giornate FAI 2025 e guidata dal vicario generale don Pasqualino Catanese, al quale l’A.Gi.Mus. esprime gratitudine per la disponibilità. L’evento, intitolato “Wojtyla Uomo di Dio”, celebra il ventesimo anniversario della morte di Giovanni Paolo II, avvenuta il 2 aprile 2005.
Il concerto prevede l’esecuzione di un Oratorio per Soli, Coro e Orchestra, con testi originali del M° Claudio Bagnato. Sarà l’occasione per il debutto dell’Orchestra Reggina “Pasquale Benintende”, diretta dal M° Alessandro Bagnato, che ricoprirà il ruolo di concertatore e direttore d’orchestra. Il programma include musiche di Mozart, Pergolesi, Verdi e dello stesso Pasquale Benintende, con le voci delle soprano Eva Catherine Polimeni e Francesca Crea e letture affidate a Serena Cara. I cori saranno diretti dai maestri Carmen Cantarella, Caterina Zeffiro, Mariaflavia Bellantone, Angela Luppino e Daniele Pedace.
“L’Inno a Reggio” in prima assoluta
La serata si aprirà con la prima esecuzione assoluta di “L’Inno a Reggio”, composto da Pasquale Benintende tra il 1931 e il 1934 su versi della dottoressa Elisa Campolo Maioli. Il brano è stato ricostruito e orchestrato per l’occasione dal M° Alessandro Bagnato, rendendo omaggio al compositore reggino di spicco.
Questa iniziativa rappresenta un gesto di memoria e riscoperta, volto a riportare alla luce il patrimonio musicale lasciato da Benintende, nato a Catona nel 1878 e scomparso a Reggio Calabria nel 1968, riconosciuto come il compositore reggino per eccellenza.
Benintende, il maestro della città
Pasquale Benintende ha creato un ampio repertorio musicale che spazia dalla musica sacra a quella profana, includendo composizioni per orchestra, pianoforte, voce e coro, spesso ispirate alla tradizione folklorica calabrese. Nel 1966, due anni prima della sua morte, donò all’Archivio della Curia di Reggio Calabria una parte significativa delle sue opere liturgiche, tra cui la Messa “Mater Consolationis” a due voci per coro e orchestra. Il resto del fondo musicale è attualmente custodito presso la Biblioteca De Nava.
L’esecuzione delle sue opere nella chiesa di San Giuseppe al Corso, un luogo di culto e cultura nel cuore di Reggio, offrirà un’opportunità unica per riscoprire l’identità musicale della città.