Il 27 marzo 2025 segna l’inizio della terza edizione della Rassegna Resonare Fibris, un evento che celebra la sinergia tra il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, sotto la direzione di Sonia Martone, e il CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica. Questo incontro annuale si propone di valorizzare il patrimonio musicale attraverso la presentazione di strumenti storici e concerti di alta qualità.
La rassegna è parte integrante del progetto “Suoni Ritrovati”, il quale si concentra sullo studio, la catalogazione e il restauro del patrimonio del Museo. Sonia Martone ha dichiarato: «Lo spirito del progetto è mostrare che il museo è un organismo vivo in continuo aggiornamento, coinvolgendo musicologi, organologi, musicisti, storici dell’arte, sociologi e restauratori. L’obiettivo è conoscere i contesti in cui le opere sono state concepite, ripercorrerne la storia e, dove possibile, recuperare suoni antichi di secoli». Questo approccio multidisciplinare arricchisce l’esperienza del visitatore, rendendo il museo un luogo di scoperta continua.
Quest’anno, la rassegna metterà in mostra strumenti di grande valore storico, tra cui il clavicembalo di Ignazio Mucciardi del 1780 e un clavicembalo italiano anonimo risalente al 1725. Saranno presentati anche strumenti ad arco significativi, come il contrabbasso di Gasparo da Salò a tre corde del XVI secolo, un quartetto d’archi del liutaio Gaetano Sgarabotto e un violino barocco attribuito a David Tecchler. Non mancheranno una fisarmonica dei fratelli Balestra e una chitarra romantica di Gaetano Guadagnini, ampliando così la varietà di strumenti esposti.
La rassegna, sostenuta dal CIDIM, prevede la partecipazione di artisti di livello internazionale. Francescantonio Pollice, presidente dell’Associazione Italiana Attività Musicali (AIAM) e vicepresidente del CIDIM, ha evidenziato l’importanza di eventi di questo calibro nel promuovere l’amore per la musica colta. Quest’anno, il programma si articolerà in cinque appuntamenti presso Piazza Santa Croce in Gerusalemme, con concerti che presenteranno strumenti recentemente restaurati. Tra le novità, uno dei concerti sarà parte della rassegna del Festival di Musica Sacra della Regione Lazio, ampliando ulteriormente l’offerta culturale.
La direzione artistica è nelle mani di Simone Vallerotonda, il quale ha espresso il suo onore nel dirigere la rassegna. Ha affermato: «Creare coerenza tra strumenti nuovi e restaurati è stata una sfida. I programmi sono stati pensati per esaltare le caratteristiche dei diversi strumenti, abbracciando quattro secoli di musica». La sua visione artistica promette di offrire un’esperienza unica, evidenziando la ricchezza e la varietà del patrimonio musicale italiano.
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