Alla fine della scorsa settimana, il Ministero della Salute italiano ha pubblicato un avviso urgente relativo al richiamo di diversi prodotti alimentari potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori. Si tratta di un provvedimento che coinvolge cinque articoli, tra cui quattro salumi e un lotto di spinaci cotti. I salumi sono stati ritirati a causa di un possibile rischio microbiologico legato alla presenza di Listeria monocytogenes, un batterio che può provocare infezioni gravi, soprattutto in soggetti fragili come anziani, donne in gravidanza e persone immunodepresse.
Nel caso degli spinaci, invece, il richiamo è stato avviato per un errore nella data di scadenza riportata in etichetta, che potrebbe indurre in errore i consumatori e causare l’ingestione di un prodotto deteriorato. Si tratta, dunque, di una doppia allerta che interessa sia la sicurezza microbiologica che la correttezza dell’etichettatura, due aspetti centrali per la tutela della salute pubblica.
Salumi a rischio contaminazione: i lotti interessati
Tra i prodotti al centro del richiamo figurano due salami toscani a marchio G.A. Prodotti Toscani, ovvero la briciolona di puro suino e il salame campagnolo, risultati positivi alla possibile presenza di Listeria monocytogenes. La produzione di questi articoli avviene nello stabilimento di Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena, con marchio di identificazione UE IT 1460 S. Entrambi i prodotti sono commercializzati in pezzi da 500 e 300 grammi e appartengono al lotto L. 00000115, indicato come valido per tutte le date di scadenza correlate. La stessa azienda aveva già effettuato un richiamo simile per il medesimo lotto, ma il Ministero ha ritenuto necessario ripubblicare l’avviso per chiarire ogni possibile dubbio, generando però confusione tra i consumatori.
Un ulteriore richiamo ha riguardato due tipi di salsicce vendute nei punti vendita Carrefour, prodotti dall’azienda Albino Chiesa Srl. Anche in questo caso, il problema è legato alla presenza di Listeria monocytogenes, rilevata in un campione di carne utilizzato nella produzione. I lotti coinvolti sono stati realizzati nello stabilimento di Finale Ligure, in provincia di Savona, identificato con il marchio UE IT 1263 L. La presenza del batterio, se confermata, potrebbe rappresentare un serio pericolo per la salute, motivo per cui il Ministero ha raccomandato massima attenzione ai consumatori.
Spinaci con scadenza errata e raccomandazioni del Ministero
Oltre ai salumi, l’allerta si è estesa a un lotto di spinaci cotti a marchio La Verde Fattoria, prodotti da una società agricola di Agliana, in provincia di Pistoia. Il richiamo è stato necessario poiché il prodotto presenta una data di scadenza errata: 14 giugno 2025 invece del corretto 14 marzo 2025. Questo tipo di errore può comportare seri rischi per la salute, dal momento che i consumatori, ingannati dall’etichetta, potrebbero consumare un alimento scaduto senza accorgersene. Il lotto da monitorare è il 04/03/2025, distribuito in confezioni da 400 grammi.
Il Ministero della Salute, di fronte a queste situazioni, raccomanda ai cittadini di non consumare i prodotti interessati e di restituirli immediatamente al punto vendita, così da evitare qualunque possibilità di esposizione a contaminazioni o deterioramenti. Inoltre, ricorda quanto sia fondamentale mantenere alta l’attenzione verso i richiami ufficiali e seguire con scrupolo le indicazioni delle autorità sanitarie.
La trasparenza delle aziende e la rapida comunicazione degli avvisi rappresentano strumenti essenziali per tutelare la salute pubblica e per mantenere la fiducia dei consumatori nel sistema alimentare.
