Il Canone Rai sta portando confusione negli italiani per quanto riguarda le ultime bollette: ecco come fare per far tornare i conti ed evitare di pagare sovrapprezzi
Caos Canone Rai per il 2024. Quest’anno, nonostante l’ammonimento da parte dell’Europa per quanto riguarda il prezzo incluso nella bolletta dell’elettricità, il Governo ha scelto di inserirla ancora una volta nel calcolo mensile dell’energia, ma con una novità: 20 euro in meno, che poi in meno non sono visto che sono tasse che hanno deciso di prendere da altre entrate, ma comunque, a sentirlo dire, è stato più facile tenere a bada le polemiche.
Anche quest’anno, così, sono ormai 8 mesi che paghiamo il canone Rai nello stesso identico modo degli anni scorsi, ma con un lieve sconto in bolletta. Diverse persone però negli ultimi mesi hanno avuto problemi nel pagamento delle rate: improvvisamente il canone sembra essere scomparso dalla bolletta. Che fare in questi casi?
In questo caso non bisogna agitarsi troppo, non verranno aggiunte more se il problema verrà segnalato. Non bisogna fare altro che contattare il gestore della fornitura dell’elettricità per chiedere che tale voce venga inserita nella bolletta successiva. Se il canone non dovesse risultare nemmeno nella fattura successiva allora ecco tutto ciò che dovrete fare.
Come pagare il canone Rai nel caso in cui non finisse in bolletta per un errore
Bisognerà versare quanto dovuto attraverso il modello F24, in questo modo si eviterà di ricevere le morosità a fine anno. A tal fine, per il modello F24, bisogna semplicemente utilizzare il codice tributo “TVRI” per il rinnovo dell’abbonamento. Se invece si tratta di un nuovo abbonamento, nel modello F24 bisogna utilizzare la voce “TVNA“. Entrando ancora più nel dettaglio, come riportato anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal 2024 l’importo annuo del canone Rai è stato ridotto da 90 euro a quota 70 euro.
Quindi attraverso le rate mensili pagate, si deve sempre tenere il conto della cifra raggiunta: in questo modo si eviteranno gli eventuali errori da parte della ditta della fornitura elettrica. “Se nessun componente della famiglia anagrafica, tenuta al versamento del canone, è titolare di contratto elettrico di tipo domestico residenziale, il canone deve essere versato con il modello F24 entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento”, si può leggere direttamente dal sito AdE.
Quindi in qualsiasi caso ci si trovi in discordanza con il pagamento: sia nel caso in cui non esca presente nelle bollette, sia nel caso in cui l’elettricità non è intestata ad alcun componente della famiglia che usufruisce del televisore, allora si dovranno risanare i conti direttamente con l’F24.
Se si hanno problemi nella compilazione ci si può far aiutare da un Caf di fiducia o dal proprio commercialista. I pensionati possono anche pagare il canone con addebito diretto sulla pensione: basta far richiesta al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente, per il successivo. In generale, comunque, se si sceglierà il pagamento con F24, non preoccupatevi: non si dovrà per forza pagare tutto insieme, è possibile fare rate anche da 18,62 euro trimestrali.