Può sembrare una scelta scontata per la tua cucina, ma non lo è affatto: le differenza tra cappa aspirante e filtrante.
A prescindere dallo stile della propria cucina (che sia urban, classica o minimal poco importa) quando si progetta o si rinnova la scelta della cappa è fondamentale, proprio perché è alla base di un ambiente sano e pulito e che soprattutto non risenta troppo degli odori di cottura che possono rovinare non poco i mobili.
Le cappe, infatti, non solo migliorano la qualità dell’aria, ma proteggono mobili e superfici dall’accumulo di grasso e umidità. Non tutti sanno però che esistono due tipi principali di cappe: quelle aspiranti e quelle filtranti, entrambe valide ma si prestano ovviamente a esigenze diverse.
La cappa aspirante è l’opzione ideale quando si può installare un condotto di ventilazione esterno perché così è possibile catturare i fumi che vengono espulsi direttamente verso l’esterno tramite una tubazione che mantiene l’ambiente interno libero da vapori e odori. Le cappe aspiranti poi sono particolarmente efficaci perché eliminano completamente l’aria inquinata, sostituendola con quella fresca.
Cappa aspirante o filtrante, questo è il problema: cosa scegliere in base alle tue esigenze
Le cappe aspiranti sono anche dotate di filtri antigrasso metallici da pulire quattro o cinque volte all’anno per mantenere la potenza di aspirazione, ma hanno il vantaggio di richiedere meno manutenzione rispetto alle cappe filtranti, perché non utilizzano filtri a carbone attivo.
Tuttavia, vista l’avanguardia del modello, il costo di acquisto e installazione può essere più alto, soprattutto se è necessario creare un condotto esterno, operazione questa che richiede lavori murari o perforazioni. Ecco perché in ambienti dove non è possibile installare uno sbocco esterno, la cappa filtrante rappresenta un’alternativa efficace e più semplice da installare.
Questo tipo di cappa infatti aspira l’aria, la filtra con un sistema a due stadi – prima con un filtro antigrasso e poi con un filtro a carbone attivo per neutralizzare gli odori – e la reimmette in circolazione, purificata sì, ma si tratta pur sempre della stessa “aria” se vogliamo perché non avviene una ventilazione completa.
Ciò non toglie che le cappe filtranti sono perfette per appartamenti o cucine con vincoli strutturali e, generalmente, richiedono un investimento iniziale inferiore. Tuttavia, i filtri a carbone attivo devono essere sostituiti regolarmente, rappresentando in questo caso un costo ricorrente, e i filtri antigrasso necessitano di pulizia frequente per evitare accumuli che possano ridurre l’efficacia della cappa.
Insomma, la scelta tra cappa aspirante e filtrante non è semplice perché si deve prendere in considerazione non solo lo spazio a disposizione e la possibilità di installare un condotto esterno, ma anche la disponibilità a occuparsi della manutenzione regolare e del budget. Una cappa aspirante garantisce la massima efficienza e costa di più, mentre una filtrante offre flessibilità e minori costi iniziali. Tutto quindi dipende molto dall’investimento iniziale che si può fare.