Sta per arrivare la nuova carta spesa. Scopri quanto manca alla sua attivazione e cosa fare per richiederla.
Nel sistema di aiuti messi in atto dallo Stato per andare incontro alle famiglie più bisognose, non va dimenticata la carta spesa. Nota anche come Carta dedicata a te, è una base di 500 euro che consente di poter fare acquisti in piena libertà. E con la serenità di avere un fondo predisposto con il quale pagarli.
Si tratta di un aiuto sperimentale che è stato confermato e che presto vedrà la sua nuova attivazione. Scopriamo, quindi, come funziona, a chi spetta e come bisogna muoversi per fare domanda.
La carta spesa o carta Dedicata a te è una misura voluta dal Governo per aiutare chi si trova in difficoltà. Sebbene si tratti di un aiuto da considerare una tantum, questo consente di poter fare la spesa più volte, fino a una copertura di 500 euro. Queste saranno suddivise tra le spese per gli alimenti e quelle da investire in benzina o carburante . Il tutto per una cifra che arriverà su una carta prepagata. E che si potrà usare nei supermercati e per abbonamenti per i trasporti o, come già accennato, per fare benzina. La buona notizia è che diversamente da come avviene di solito, non è necessario far nulla per richiederla.
I beneficiari saranno infatti individuati direttamente dall’Inps che, attraverso i comuni, invierà loro tutte le informazioni del caso . La carta sarà infatti rilasciata entro il mese di settembre 2024 e arriverà alle famiglie con almeno tre componenti, che hanno un ISEE inferiore ai 15mila euro. Se iscritte all’Anagrafe comunale e con una certificazione ISEE in corso di validità, molte di loro saranno infatti scelte fino all’esaurimento dei fondi. Per conoscere la propria situazione, quindi, si può far richiesta al comune. E tutto ricordando che se si dispone già di altri aiuti come, ad esempio, Naspi, Dis-Coll, fondi solidarietà, ecc… la carta non sarà erogata in nessun caso.
Detto ciò, chi avrà modo di ottenerla dovrà attivarla entro il mese di dicembre 2024 e spenderla entro febbraio 2025. In caso queste due regole non vengano rispettate, i fondi non saranno più accessibili. Tornando ai beni si potranno acquistare quelli di origine alimentare, fatta eccezione per alcol, tabacchi, e prodotti di parafarmacia. Sarà inoltre possibile investire una parte per gli spostamenti e quindi per il carburante o per gli abbonamenti dei mezzi. Un aiuto che vale sicuramente la pena ottenere. E che anche se per poco può donare un certo sollievo nelle spese di tutti i giorni, andandole a sgravare di ben 500 euro. Soldi che come molte famiglie sanno non sono affatto poco, se risparmiati.
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