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Cartelle esattoriali, attenzione alla rateizzazione: quando si cancella la prescrizione

Le cartelle esattoriali sono un problema per chiunque, attenzione, però, questa nuova norma complica tutto. 

Negli ultimi anni, la questione delle cartelle esattoriali e della loro rateizzazione è diventata sempre più centrale nel dibattito pubblico, soprattutto in un contesto economico complesso come quello attuale. L’ordinanza n. 27504/2024 della Cassazione, emessa il 23 ottobre 2024, ha portato alla luce aspetti cruciali riguardanti la rateizzazione delle cartelle esattoriali e la conseguente interruzione della prescrizione, che meritano un approfondimento.

La legge italiana consente ai contribuenti in difficoltà economica di richiedere una rateizzazione delle somme iscritte a ruolo. Secondo l’articolo 19 delle disposizioni in materia di riscossione, modificato dal D.Lgs. n. 110 del 2024, i contribuenti possono chiedere il pagamento rateale delle cartelle per importi non superiori a 120.000 euro.

Cartelle esattoriali e nuove disposizioni

Le nuove disposizioni prevedono che le richieste presentate nel 2025 e 2026 possano essere dilazionate in un massimo di 84 rate mensili, mentre per quelle inoltrate nel 2027 e 2028 il limite sale a 96 rate. Infine, per le domande presentate dopo il 1° gennaio 2029, si prevede la possibilità di ottenere fino a 108 rate mensili. Prima di queste modifiche, il massimo consentito era di 72 rate, rendendo quindi le nuove disposizioni particolarmente favorevoli per i contribuenti.

Il caso analizzato dalla Cassazione riguardava un contribuente che aveva impugnato diversi avvisi di intimazione, sostenendo di non aver ricevuto le relative cartelle esattoriali. Tuttavia, la Corte ha rilevato che il contribuente aveva previamente presentato una richiesta di rateizzazione, la quale era poi decaduta a causa del mancato pagamento delle rate.

Cartelle esattoriali la sentenza della Corte
Ecco quando cade la prescrizione sulle cartelle esattoriali, fai attenzione (altaformazionemusicale.it)

Questo aspetto ha avuto un’importanza fondamentale nella decisione della Corte. Infatti, la mera richiesta di rateizzazione è  un riconoscimento del debito da parte del contribuente, rendendo irrilevante qualsiasi vizio di notifica delle cartelle esattoriali.

La Cassazione ha chiarito che la richiesta di rateizzazione interrompe i termini di prescrizione, considerando questa interruzione come un effetto giuridico significativo ai sensi dell’art. 2944 del codice civile. Tale articolo stabilisce che la prescrizione viene interrotta dal riconoscimento del diritto da parte di colui contro il quale il diritto stesso può essere fatto valere. È essenziale comprendere la differenza tra interruzione e sospensione della prescrizione: mentre l’interruzione fa ripartire il termine prescrizionale da zero, la sospensione semplicemente mette in pausa il termine, che riprende dal punto in cui era stato interrotto.

Riconoscimento del debito e conseguenze legali

La Corte ha inoltre fatto riferimento a pronunce precedenti, come la n. 11338 del 2023, confermando che la richiesta di rateizzazione, pur non implicando un’accettazione della pretesa tributaria, comporta comunque un riconoscimento del debito, che ha effetto interruttivo ai sensi della legge. Questo significa che, anche se il contribuente è in disaccordo con la notifica delle cartelle, la sua decisione di richiedere la rateizzazione preclude la possibilità di contestare la validità della notifica stessa.

La portata di queste decisioni è notevole, poiché permette all’Agenzia delle Entrate di avanzare pretese anche oltre i termini di prescrizione originari, a causa dell’interruzione generata dalla richiesta di rateizzazione. È fondamentale, quindi, che i contribuenti comprendano l’importanza della loro scelta di richiedere una rateizzazione: non solo è un modo per affrontare il debito in modo più gestibile, ma implica anche un riconoscimento formale di tale debito che potrebbe avere importanti conseguenze legali.

In un contesto di crescente pressione fiscale e difficoltà economica, molti contribuenti si trovano a dover affrontare l’arduo compito di gestire debiti accumulati. La possibilità di rateizzare le cartelle esattoriali rappresenta una soluzione, ma è cruciale che si comprenda che tale richiesta, pur offrendo un sollievo immediato, comporta anche responsabilità legali significative.

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