Ritiro formaggio spalmabile Ritiro formaggio spalmabile

Contaminato da Escherichia Coli, il richiamo per il formaggio più venduto allarma i consumatori: come identificare i lotti

Ritiro urgente di formaggio spalmabile: allerta del Ministero della Salute. Ecco le ultime sotto il profilo sanitario

Il Ministero della Salute ha emesso un avviso urgente per il ritiro dal mercato di un lotto specifico di formaggio spalmabile, in seguito alla rilevazione della presenza del batterio Escherichia coli. Questo batterio, se ingerito, può comportare gravi rischi per la salute umana, con sintomi che vanno dai crampi addominali alla diarrea emorragica, fino a complicanze molto più serie come la sindrome emolitico-uremica.

Il richiamo rappresenta un’azione precauzionale fondamentale per tutelare la salute pubblica. L’Escherichia coli è un batterio normalmente presente nell’intestino di esseri umani e animali, ma alcuni ceppi, come l’E. coli O157, possono essere particolarmente pericolosi. Oltre ai sintomi gastrointestinali, l’infezione può portare a disidratazione severa e, nei casi più gravi, a sepsi, una condizione che, se non trattata tempestivamente, può essere mortale. Le persone più a rischio includono bambini, anziani e individui con un sistema immunitario compromesso.

Il ritiro disposto dal Ministero

Il prodotto in questione è lo Stracchino Lago Iseo, commercializzato dal marchio “Formaggeria Camuna”. Il formaggio è prodotto presso lo stabilimento situato a Corte Franca, in provincia di Brescia, e il lotto interessato dal richiamo è identificato con il numero 1741024. L’allerta è stata ufficializzata con una nota datata 14 novembre, disponibile anche attraverso applicazioni dedicate alla sicurezza alimentare.

Ritiro Ministero
Il ritiro del formaggio spalmabile da parte del Ministero – (altaformazionemusicale.it)

Gli esperti del Ministero hanno raccomandato di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita. Il rischio di contaminazione con Escherichia coli è stato individuato a seguito di un controllo di routine che ha rivelato la presenza del batterio in un altro formaggio, il Formagella, appartenente al lotto 4224, prodotto nello stesso stabilimento.

Per identificare il formaggio interessato dal richiamo, è necessario controllare alcuni dettagli specifici sulla confezione: il logo che richiama il Lago d’Iseo, il marchio “Formaggeria Camuna”, il bollo CE con codice “ITA5B65CE”, e un peso di circa 1,50 kg, che corrisponde all’intera forma del prodotto. Questi elementi di identificazione sono cruciali per evitare confusione con altri prodotti non coinvolti nel richiamo.

Il produttore ha emesso un comunicato in cui spiega che il ritiro è una misura precauzionale dovuta alla produzione simultanea con un altro prodotto risultato positivo al batterio E. coli STEC. L’invito è a non utilizzare il formaggio e a restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso. Questo protocollo è parte di una strategia più ampia di controllo della qualità e della sicurezza alimentare, che mira a prevenire la diffusione di malattie di origine alimentare.

Il richiamo, dunque, ha sollevato una questione importante riguardo alla sicurezza alimentare e alla necessità di vigilanza continua da parte delle autorità e dei produttori. La tempestività con cui il Ministero della Salute ha agito dimostra l’efficacia dei sistemi di monitoraggio e controllo dei prodotti alimentari in Italia. Tuttavia, questo episodio sottolinea anche l’importanza di una maggiore consapevolezza pubblica sui rischi associati al consumo di alimenti potenzialmente contaminati.

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