Una parte della mente che vola via. La demenza è un problema cognitivo che affligge milioni di persone nel mondo. Ecco i sintomi comuni
La connessione tra una certa sintomatologia e declino cognitivo è stata oggetto di attenzione nella comunità scientifica per anni. È fondamentale affrontare questi sintomi con serietà e attenzione, poiché molte donne soffrono di problemi come annebbiamenti mentali e sbalzi d’umore, spesso trascurati dalla medicina tradizionale.
La ricerca recente rafforza l’idea che una determinata condizione comporti cambiamenti neurologici significativi, non solo ormonali, e che una maggiore consapevolezza possa contribuire a migliorare la qualità della vita delle donne durante questa fase cruciale.
Demenza: i sintomi comuni che potrebbero indicarla
Negli ultimi anni, la ricerca ha messo in luce l’importanza della menopausa e dei suoi sintomi, non solo come un cambiamento ormonale, ma anche come un fenomeno che può influenzare profondamente la salute cognitiva delle donne. Uno studio condotto dall’Università di Calgary e pubblicato sulla rivista PLOS One ha rivelato che circa l’80% delle donne in menopausa sperimenta sintomi variabili, e che un carico maggiore di questi sintomi è correlato a un rischio accresciuto di demenza in età avanzata.

Lo studio ha esaminato i dati di 896 donne in postmenopausa che hanno partecipato al progetto CAN-PROTECT, una piattaforma canadese dedicata alla ricerca sulla salute e sulla qualità della vita degli anziani. Le partecipanti hanno riportato i loro sintomi perimenopausali, e i ricercatori hanno misurato la loro funzione cognitiva utilizzando scale specifiche, come l’Everyday Cognition Scale (ECog-II) e la Mild Behavioral Impairment Checklist (MBI-C). Risultati significativi hanno mostrato che le donne con sintomi menopausali più gravi tendono a ottenere punteggi più alti in questi test, indicando un declino cognitivo maggiore.
Secondo il dottor Zahinoor Ismail, autore principale dello studio e professore di psichiatria, neurologia, epidemiologia e patologia presso l’Università di Calgary, una delle scoperte più sorprendenti è stata l’associazione tra il carico di sintomi menopausali e la sindrome di lieve compromissione comportamentale (MBI), riconosciuta come un indicatore precoce del rischio di demenza. Questo suggerisce che i cambiamenti non solo cognitivi, ma anche dell’umore e delle interazioni sociali, devono essere monitorati attentamente durante e dopo la menopausa.
Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è il potenziale ruolo della terapia ormonale. Sebbene non sia stata trovata un’associazione significativa tra la terapia ormonale e la funzione cognitiva, è emerso che le donne che hanno utilizzato estrogeni durante la perimenopausa hanno riportato sintomi di lieve compromissione comportamentale meno gravi. Questo elemento sottolinea l’importanza di ulteriori studi per esplorare come la terapia ormonale possa influenzare la salute cerebrale a lungo termine.
I ricercatori hanno riconosciuto alcune limitazioni nel loro studio, tra cui il fatto che si tratta di un’analisi trasversale. Questo implica che i dati raccolti rappresentano un’istantanea temporale piuttosto che un’osservazione dei cambiamenti nel tempo. Di conseguenza, lo studio non può stabilire un nesso causale diretto tra i sintomi menopausali e i cambiamenti nella salute cerebrale. Per ottenere una comprensione più approfondita dell’impatto a lungo termine della menopausa sul rischio di demenza, sarà necessario seguire i partecipanti nel tempo e raccogliere dati biologici, come i livelli ormonali e i biomarcatori cerebrali.
Inoltre, non è stata effettuata alcuna distinzione tra diversi tipi di terapia ormonale, il che costituisce un ulteriore limite. I ricercatori futuri dovranno esplorare se specifiche formulazioni di terapia ormonale hanno effetti differenti sulla salute cerebrale. Le scansioni cerebrali hanno mostrato cambiamenti strutturali e metabolici reali nelle donne in menopausa, suggerendo che i sintomi non possono essere semplicemente considerati come un normale aspetto dell’invecchiamento.