L’80% dei giovani italiani esprime interesse per lo studio dell’IA nelle scuole

L’interesse degli studenti italiani per l’intelligenza artificiale cresce, con l’80% desideroso di includerla nei propri studi e il 51% che utilizza applicazioni generative come ChatGPT.

L’interesse degli studenti italiani per l’intelligenza artificiale si sta rivelando sempre più significativo. Secondo un’indagine condotta da Skuola.net, intitolata “Dopo il diploma”, il 2025 ha portato alla luce che l’80% dei 2.500 alunni delle scuole superiori intervistati desidera includere l’IA nel proprio percorso di studi. Questo desiderio è motivato dalla consapevolezza che una preparazione adeguata è fondamentale per affrontare il futuro mercato del lavoro. Non sorprende che il 60% degli studenti esprima preoccupazioni riguardo alle proprie prospettive professionali.

Risultati della ricerca sull’IA

La ricerca, realizzata in collaborazione con Elis, una realtà no profit specializzata in orientamento e formazione, ha rivelato che il 41% degli intervistati auspica che l’intelligenza artificiale diventi un argomento obbligatorio nel curriculum scolastico, mentre il 40% preferirebbe che fosse introdotta come materia facoltativa. Solo una piccola percentuale, meno del 20%, ritiene che l’IA debba rimanere al di fuori delle aule scolastiche.

Crescita dell’uso di applicazioni generative

Parallelamente, l’uso di applicazioni generative come ChatGPT sta crescendo rapidamente tra i giovani. La ricerca ha mostrato che il 51% degli studenti utilizza queste tecnologie “molto spesso” o “spesso”, un dato che ha quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. Gli studenti non si avvalgono dell’IA solo per copiare, ma la considerano principalmente come un supporto per le ricerche (50%) e un compagno di studio (33%). Circa un terzo degli intervistati la utilizza per correggere i propri elaborati o per ricevere suggerimenti utili.

Utilizzo dell’IA oltre il contesto scolastico

Oltre al contesto scolastico, l’intelligenza artificiale è percepita come uno strumento utile per ricerche di vario tipo (40%), per ottenere consigli pratici (36%) e per generare contenuti personali (25%). La necessità di una formazione specifica è ulteriormente evidenziata dal fatto che il 71% dei ragazzi si approccia all’IA senza aver seguito corsi o tutorial dedicati.

Commento di Pietro Cum su programmi didattici

Pietro Cum, Amministratore Delegato di Elis, ha dichiarato: “L’IA è il tema sul quale stiamo rivedendo da tempo i nostri programmi didattici”. Ha anche aggiunto che l’organizzazione sta sperimentando percorsi di orientamento e formazione che coinvolgono direttamente il personale delle aziende del consorzio, sottolineando l’importanza di preparare i giovani alle sfide future.

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