Bruxelles sta attivamente sviluppando un nuovo piano strategico per la produzione di semiconduttori, con l’intento di assicurare che i chip destinati all’intelligenza artificiale vengano fabbricati all’interno del territorio europeo. Questa informazione è emersa durante una conferenza tenutasi il 10 marzo 2025, organizzata dal Financial Times e da Google, dove la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea per la Sovranità Tecnologica, Henna Virkkunen, ha illustrato i dettagli del progetto.
Strategia per la produzione di semiconduttori
La vicepresidente ha evidenziato l’importanza per l’Europa di sviluppare una propria capacità non solo di progettazione, ma anche di produzione di chip per l’intelligenza artificiale. Virkkunen ha annunciato che è in fase di preparazione il Chips Act 2, che prevede un focus significativo sui chip destinati all’IA. Questo nuovo atto legislativo rappresenta un passo avanti rispetto al primo European Chips Act, introdotto nel 2022, il quale mirava a rinforzare un settore industriale cruciale per il futuro tecnologico del continente.
Obiettivi e situazione attuale
Attualmente, l’Europa detiene solo il 10% del valore globale del mercato dei semiconduttori, una situazione che Bruxelles intende modificare attraverso questa nuova iniziativa. L’obiettivo è quello di aumentare la quota europea nel settore, garantendo così una maggiore autonomia e competitività nel campo della tecnologia avanzata. La crescente domanda di chip per l’intelligenza artificiale e altre applicazioni tecnologiche rende urgente questo intervento, poiché l’industria dei semiconduttori è fondamentale per sostenere l’innovazione e la crescita economica nel continente.
Posizionamento dell’Europa nel mercato globale
Con l’implementazione di queste misure, Bruxelles mira a posizionare l’Europa come un attore chiave nel panorama globale della produzione di semiconduttori, contribuendo a ridurre la dipendenza da fornitori esterni e a garantire un futuro tecnologico più sostenibile e indipendente.