Qual è la cucina più salutare, quella a gas o a induzione? Una delle due può ridurre di due anni l’aspettativa di vita, ecco cosa dicono gli esperti.
Negli ultimi anni, il dibattito sulla sicurezza delle cucine a gas ha guadagnato sempre più attenzione, specialmente alla luce dei nuovi studi che mettono in discussione gli effetti sulla salute di questo metodo di cottura tradizionale. Un recente studio ha sollevato preoccupazioni significative, suggerendo che l’uso prolungato della cucina a gas potrebbe essere associato a una riduzione dell’aspettativa di vita fino a due anni. Questo ha portato molti a chiedersi se sia giunto il momento di ripensare le nostre abitudini culinarie.
Lo studio è stato condotto dall’Università Jaume I su famiglie nell’UE e nel Regno Unito e ha rivelato elementi molto importanti che è bene prendere in seria considerazione e di conseguenza scegliere il tipo di cucina più salutare e conveniente.
Gas o induzione: quale preferire e i rischi per la salute
La cucina a gas è stata a lungo apprezzata per la sua efficienza e facilità d’uso. Tuttavia, i ricercatori hanno iniziato a esaminare più da vicino le emissioni prodotte durante la combustione del gas. Queste emissioni includono ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio (CO) e particelle ultrafini, che possono avere effetti nocivi sulla salute respiratoria e cardiovascolare. Gli ossidi di azoto, in particolare, sono noti per irritare le vie respiratorie e possono esacerbare condizioni preesistenti come l’asma.
Lo studio che ha lanciato l’allarme è stato condotto da un team di scienziati specializzati in salute pubblica e tossicologia ambientale. Hanno analizzato dati provenienti da diverse case in differenti contesti urbani e rurali, monitorando la qualità dell’aria interna e la frequenza di utilizzo delle cucine a gas. I risultati preliminari hanno mostrato che le abitazioni con cucine a gas presentavano livelli di inquinanti significativamente più alti rispetto a quelle che utilizzavano metodi di cottura alternativi.
Un aspetto critico dello studio è stato l’analisi dei dati relativi alla salute degli occupanti delle abitazioni. I ricercatori hanno scoperto che le persone che vivevano in case con cucine a gas avevano una maggiore incidenza di problemi respiratori cronici e malattie cardiovascolari, che sono stati collegati a una riduzione complessiva dell’aspettativa di vita. Gli autori dello studio ipotizzano che l’esposizione continua a basse concentrazioni di inquinanti possa avere un effetto cumulativo sul corpo umano, portando a danni a lungo termine.
Verso alternative più sicure
Questi risultati hanno spinto alcuni paesi a considerare politiche più rigide per il controllo delle emissioni domestiche e a promuovere l’uso di alternative più pulite, come le cucine a induzione. Queste ultime non producono emissioni dirette e sono considerate più sicure per l’ambiente domestico. Inoltre, le cucine a induzione sono spesso più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo non solo l’impatto ambientale, ma anche i costi sui consumi domestici.
Tuttavia, il passaggio dalle cucine a gas a quelle a induzione non è privo di sfide. Molte case, specialmente quelle più antiche, non sono attrezzate per supportare le cucine a induzione, e il costo di installazione può essere proibitivo per alcune famiglie. Inoltre, c’è una componente culturale da considerare: in molte tradizioni culinarie, la fiamma viva è vista come essenziale per la preparazione di determinati piatti.
Le autorità sanitarie stanno iniziando a prendere provvedimenti per affrontare il problema, promuovendo la ventilazione adeguata nelle cucine e l’uso di cappe aspiranti efficienti. Queste misure possono aiutare a ridurre l’accumulo di inquinanti negli spazi chiusi, mitigando alcuni dei rischi associati alle cucine a gas.
