Il Ministero della Salute ha recentemente emesso un avviso di richiamo precauzionale per un lotto specifico di salame.
Questo richiamo è stato emesso a causa della possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes, un agente patogeno che può causare gravi infezioni alimentari. Il prodotto incriminato è disponibile in confezioni da 200 grammi o file da 800 grammi (composte da quattro pezzi), con il numero di lotto 348304 e una data di scadenza fissata al 7 aprile 2024.
Precedenti segnalazioni e rischi per la salute
Il salame mignon in questione è stato prodotto dal Salumificio Borgo Dora Spa, con sede a Torino, precisamente in corso Vercelli 279/A. Questo stabilimento è contrassegnato dal marchio di identificazione UE IT 926 L, una garanzia di tracciabilità e qualità per i consumatori. Tuttavia, nonostante le rigide norme di sicurezza alimentare europee, possono verificarsi episodi che richiedono misure precauzionali per proteggere la salute pubblica.
La notizia del richiamo non è del tutto nuova; infatti, i supermercati Carrefour avevano già segnalato il problema riguardante lo stesso lotto di salame mignon Borgo Dora. Anche in quel caso, il motivo era la sospetta presenza di Listeria monocytogenes, un batterio che, se ingerito, può causare listeriosi, una malattia particolarmente pericolosa per le donne in gravidanza, neonati, anziani e persone con il sistema immunitario compromesso.
Listeria monocytogenes è un batterio che si trova comunemente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione, e può contaminare una vasta gamma di alimenti. La listeriosi, l’infezione causata da questo batterio, può manifestarsi con sintomi che variano da lievi disturbi gastrointestinali a gravi complicazioni, come meningite e sepsi. Per questo motivo, le autorità sanitarie sono particolarmente attente nel monitorare e gestire i rischi associati alla sua presenza negli alimenti.
A scopo cautelativo, il Ministero della Salute raccomanda ai consumatori di non consumare il salame appartenente al lotto indicato. Chiunque abbia acquistato questo prodotto è invitato a restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione. L’azienda produttrice ha assicurato che i controlli di qualità sono stati intensificati per evitare il ripetersi di simili situazioni.
Il richiamo del salame Borgo Dora si inserisce in un contesto più ampio di richiami alimentari in Italia. Dal primo gennaio 2024, Il Fatto Alimentare ha segnalato ben 224 richiami, riguardanti un totale di 572 prodotti. Questi numeri sottolineano l’importanza di un sistema di allerta rapido ed efficace, in grado di proteggere i consumatori da potenziali rischi alimentari.
La sicurezza alimentare è una priorità per il Ministero della Salute e per le autorità competenti, che lavorano incessantemente per garantire che i prodotti alimentari sul mercato siano sicuri per il consumo. Tuttavia, la collaborazione dei consumatori è essenziale. È importante che i cittadini siano informati e consapevoli dei richiami in corso, e che seguano le raccomandazioni delle autorità per proteggere la propria salute e quella delle loro famiglie.
