Il rimborso del 730 non sarà immediato: per questo motivo è utile capirne i motivi per avere tutto sotto controllo.
Fare il 730 è un dovere di ogni contribuente e anche se ciò richiede un impegno annuale poco piacevole, non è da escludere che può offrire rimborsi sostanziosi, a cui non si può di certo rinunciare. L’attesa degli accrediti è un momento particolare per tutti ma se poi questi accrediti tardano ad arrivare?
Nel 2024, il rimborso relativo al Modello 730, riferito all’anno fiscale 2023, avrà tempi differenti in base al tipo di contribuente. Alcuni riceveranno il rimborso subito, mentre altri dovranno attendere fino a gennaio 2025. Per capire meglio queste tempistiche, è importante conoscere come funziona il processo di rimborso del credito e le differenze tra chi presenta il modello con o senza sostituto d’imposta.
Tanto per cominciare la scadenza per l’invio di questo modello è fissata al 30 settembre 2024, indipendentemente dalla modalità di presentazione e il momento in cui la si presenta influisce poi sulle tempistiche del rimborso. Questo è da tenere a mente. Tuttavia, la scelta di presentare il modello con o senza sostituto d’imposta influisce notevolmente sui tempi di rimborso.
Adesso andiamo a realizzare le due sfaccettature, ossia chi ha un sostituto d’imposta (quindi dipendenti e pensionati) e chi non ce l’ha.
Per i contribuenti che hanno un sostituto d’imposta, l’accredito avviene direttamente nella busta paga o nel cedolino della pensione. Per i lavoratori dipendenti, il rimborso inizia a luglio 2024, mentre per i pensionati l’accredito avviene tra agosto e settembre 2024.
Non tutti i contribuenti hanno un sostituto d’imposta, come un datore di lavoro o un ente previdenziale, che possa trattenere le imposte dovute direttamente dalla busta paga o dalla pensione e procedere con il rimborso dei crediti. Essi sono per esempio i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, i disoccupati, i percettori di redditi diversi da lavoro dipendente o pensione, come per esempio un investitore che vive di rendite finanziarie o affitti e non ha un rapporto di lavoro dipendente né percepisce una pensione, i lavoratori stagionali o temporanei e i lavoratori con redditi occasionali.
Chi presenta il Modello 730 senza un sostituto d’imposta riceve il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate, tramite accredito sull’IBAN comunicato o attraverso un assegno vidimato. In questo caso, i tempi di attesa sono solitamente più lunghi rispetto a chi ha un sostituto d’imposta.
In ogni caso le tempistiche del rimborso dipendono anche dai controlli preventivi dell’Agenzia delle Entrate, che scattano in presenza di elementi di incoerenza nella dichiarazione dei redditi o se il rimborso supera i 4.000 euro, secondo i criteri stabiliti dal direttore dell’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del 17 giugno 2024.
Quando sono necessari controlli preventivi, l’Agenzia ha fino a quattro mesi dalla scadenza del termine di presentazione per effettuarli. Per il Modello 730/2024, questo significa che il rimborso non arriverà prima di gennaio 2025. Tuttavia, chi accetta e invia il 730 precompilato senza modifiche non è soggetto a questi controlli, accelerando così il processo di rimborso. A ogni modo, per nessuno arriverà rimborso 730 se inferiore a 12 euro.
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