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Non bere più acqua in bottiglia, danni alla salute ma non solo: ecco cosa succede

L’acqua è essenziale per la vita, eppure la scelta tra acqua del rubinetto e acqua in bottiglia continua a essere oggetto di dibattito.

Smettere di usare l’acqua in bottiglia può portare numerosi benefici, dalla riduzione dell’impatto ambientale al risparmio economico, fino ai potenziali miglioramenti per la salute. Optare per l’acqua del rubinetto rappresenta una scelta sostenibile e intelligente per il futuro del nostro pianeta e delle nostre tasche.

Effetti sulla salute

Uno dei principali motivi per cui si dovrebbe considerare di smettere di utilizzare l’acqua in bottiglia riguarda la salute. Anche se molte persone credono che l’acqua in bottiglia sia più sicura e pura rispetto a quella del rubinetto, studi scientifici dimostrano che non è necessariamente così. In realtà, l’acqua in bottiglia può contenere tracce di plastica. Un’indagine condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha scoperto che il 90% delle bottiglie d’acqua testate contenevano microplastiche.

Queste microplastiche possono avere effetti negativi sulla salute umana. Sebbene gli scienziati stiano ancora studiando i potenziali rischi, si sospetta che possano contribuire a problemi di salute come l’infiammazione o anche disturbi endocrini. Inoltre, alcune bottiglie d’acqua in plastica contengono bisfenolo A (BPA), una sostanza chimica che può interferire con le funzioni ormonali e che è stata collegata a vari problemi di salute, inclusi disturbi del sistema riproduttivo e problemi cardiaci.

D’altra parte, l’acqua del rubinetto è soggetta a regolamentazioni molto rigorose. In Italia, ad esempio, l’acqua potabile deve rispettare normative severe stabilite dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, che garantiscono la sua sicurezza e qualità. L’acqua del rubinetto viene regolarmente testata per la presenza di contaminanti e viene trattata per rimuovere eventuali impurità.

Oltre agli effetti sulla salute, l’acqua in bottiglia ha un impatto ambientale significativo. La produzione di bottiglie di plastica richiede grandi quantità di risorse naturali, tra cui petrolio e acqua. Inoltre, la maggior parte delle bottiglie di plastica non viene riciclata; finiscono invece nelle discariche o, peggio ancora, negli oceani, contribuendo all’inquinamento marino.

Secondo dati del World Wildlife Fund (WWF), ogni anno vengono venduti nel mondo circa 480 miliardi di bottiglie di plastica. Di queste, solo il 9% viene riciclato correttamente. Il resto finisce per inquinare il nostro pianeta, mettendo a rischio la vita marina e gli ecosistemi.

Bottiglie in plastica (altaformazionemusicale.it)

Passare all’acqua del rubinetto può ridurre significativamente questo impatto ambientale. Utilizzando una semplice brocca filtrante o installando un filtro al rubinetto, è possibile ottenere acqua pulita e sicura senza contribuire all’inquinamento da plastica.

Oltre ai benefici per la salute e l’ambiente, smettere di usare l’acqua in bottiglia può avere un impatto positivo sul portafoglio. L’acqua in bottiglia è notevolmente più costosa rispetto all’acqua del rubinetto. Secondo uno studio condotto dall’Associazione dei Consumatori Italiani, una famiglia media può risparmiare fino a 300 euro all’anno passando dall’acqua in bottiglia a quella del rubinetto.

Considerando che l’acqua del rubinetto in Italia costa in media circa 0,0015 euro al litro, mentre l’acqua in bottiglia può costare fino a 0,40 euro al litro, il risparmio è evidente. In un periodo di crisi economica e aumento del costo della vita, ridurre le spese superflue come l’acquisto di acqua in bottiglia può rappresentare un sollievo significativo per molte famiglie.

Un altro aspetto da considerare è la praticità. L’acqua del rubinetto è sempre disponibile e non richiede il trasporto di pesanti confezioni di bottiglie dal supermercato a casa. Inoltre, utilizzando borracce riutilizzabili, è possibile avere sempre a disposizione acqua fresca e sicura, anche fuori casa, riducendo ulteriormente l’uso della plastica.

Molti potrebbero chiedersi se l’acqua del rubinetto sia davvero sicura da bere. In Italia, l’acqua potabile è sottoposta a rigorosi controlli di qualità. I parametri chimici e microbiologici devono rispettare gli standard stabiliti dalla legge, garantendo così la sicurezza dell’acqua che esce dai nostri rubinetti.

Per chiunque abbia dubbi sulla qualità dell’acqua del proprio comune, è possibile richiedere le analisi dettagliate che le società di gestione idrica sono tenute a fornire. Queste analisi includono informazioni sulla presenza di eventuali contaminanti e sulla composizione chimica dell’acqua.

Roberto Arciola

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