Risparmiare in bolletta è possibile: con il trucco della carta stagnola, usandola in un modo del tutto particolare il vantaggio è sicuro.
In inverno molti cercano metodi efficaci per mantenere le nostre case calde senza far lievitare le bollette energetiche. Tra i vari trucchi casalinghi, uno sorprendentemente semplice e a basso costo è l’utilizzo della carta stagnola in un modo particolare. Questo metodo, che potrebbe sembrare un po’ arcaico o addirittura inutile, ha in realtà basi scientifiche che ne giustificano l’efficacia. Ma come funziona realmente e perché può aiutare a risparmiare?
Questo trucco è un esempio di come piccoli accorgimenti possano contribuire a migliorare l’efficienza energetica delle nostre case. Mentre il risparmio può essere modesto, ogni punto percentuale conta quando si tratta di ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale.
La carta stagnola dietro ai termosifoni: il trucco che funziona
Il principio alla base di questo trucco è la riflessione del calore. I termosifoni emettono calore non solo verso l’interno della stanza, ma anche verso le pareti dietro di essi, disperdendolo inutilmente. La carta stagnola, fatta di alluminio, un materiale altamente riflettente, ha la capacità di riflettere il calore irradiato dal termosifone, rimandandolo all’interno della stanza piuttosto che permettergli di essere assorbito dalla parete e disperso all’esterno.
È interessante notare che l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) in Italia, riconosce l’efficacia di questo metodo e lo include nei suoi consigli per il risparmio energetico durante i mesi più freddi. Ciò conferisce una certa credibilità a questo semplice trucco, che può sembrare troppo bello per essere vero.
Ma perché l’alluminio, noto per essere un buon conduttore di calore, è in grado di ridurre la dispersione termica? La risposta risiede nelle diverse modalità di propagazione del calore: conduzione, convezione e irraggiamento. Mentre la conduzione e la convezione sono processi che coinvolgono il trasferimento di calore attraverso materiali o fluidi, l’irraggiamento avviene attraverso onde elettromagnetiche. I termosifoni emettono calore principalmente per irraggiamento sotto forma di raggi infrarossi.
L’alluminio della carta stagnola, grazie alla sua superficie riflettente, è in grado di riflettere una grande quantità di questi raggi infrarossi, impedendo loro di disperdersi verso la parete e contribuendo a mantenere il calore all’interno della stanza.
Limiti e alternative avanzate
È importante notare, tuttavia, che questo metodo non promette miracoli. L’efficacia del riscaldamento può aumentare solo di qualche punto percentuale. Tuttavia, anche un piccolo miglioramento può tradursi in un risparmio economico significativo nel corso di una stagione. Inoltre, l’applicazione della carta stagnola è estremamente semplice e non richiede particolari abilità o strumenti, rendendola accessibile a chiunque.
Per chi desidera un’efficienza maggiore, esistono anche pannelli termoriflettenti più avanzati che possono essere installati dietro i termosifoni. Questi pannelli sono solitamente costituiti da due strati di alluminio separati da uno strato d’aria, che funge da isolante termico. Questo sistema è in grado di incrementare l’efficienza del riscaldamento fino al 10%, rappresentando un’opzione interessante per coloro che vogliono fare un passo in avanti nel risparmio energetico.