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Pizza surgelata, non comprarla mai se non leggi questo sull’etichetta: il consiglio degli esperti

È importante leggere attentamente l’etichetta sulla pizza surgelata: se c’è questo è meglio non comprarla, lo suggeriscono gli esperti. 

Nel mondo frenetico di oggi, la pizza surgelata è diventata un’opzione pratica e veloce per molti, quando il tempo è poco ma la voglia di un buon pasto è tanta. Tuttavia, non tutte le pizze surgelate sono create uguali e saper leggere le etichette e i valori nutrizionali è fondamentale per fare una scelta consapevole e salutare. In questo contesto, la qualità degli ingredienti e le informazioni nutrizionali sulle confezioni diventano parametri cruciali per determinare quali prodotti meritano un posto nel nostro carrello della spesa.

La chiave per scegliere una buona pizza surgelata risiede nella capacità di leggere attentamente le etichette e valutare gli ingredienti e i valori nutrizionali. Con una vasta gamma di opzioni disponibili, è possibile trovare prodotti che non solo soddisfano il palato ma anche le esigenze nutrizionali, permettendo di gustare una buona pizza anche nei giorni più frenetici.

Cosa osservare sull’etichetta della pizza surgelata

Innanzitutto, quando si esamina una pizza surgelata, è importante considerare la lista degli ingredienti. Un buon punto di partenza è cercare prodotti che utilizzano ingredienti semplici e naturali. Un impasto fatto con farina, acqua, lievito e sale è l’ideale. Evitare pizze con liste di ingredienti troppo lunghe, che includono additivi, conservanti e coloranti artificiali, può fare una grande differenza per la salute. Anche la qualità degli ingredienti è cruciale: olio extravergine di oliva al posto di oli raffinati, pomodoro fresco invece di salse con zuccheri aggiunti, e mozzarella vera anziché formaggi fusi sono segnali positivi di un prodotto migliore.

pizza surgelata: cosa contiene di dannoso
Le sostanze nocive nelle pizze surgelate – altaformazionemusicale.it

Da distinguere gli additivi accettabili e tollerabili da quelli poco raccomandabili per esempio i difosfati, trifosfati, poilifosfati o da evitare proprio come i nitrati e nitriti, ossia i conservanti di salsicce e affettati.

Un altro aspetto fondamentale da considerare è il contenuto calorico e la quantità di grassi, zuccheri e sodio. Molte pizze surgelate possono sembrare innocue, ma nascondono livelli elevati di grassi saturi e sodio, che possono contribuire a problemi di salute se consumati in eccesso. La quantità di sale, in particolare, è spesso elevata per migliorare il sapore e preservare il prodotto. Scegliere pizze con un contenuto di sodio più basso è una scelta più salutare. Allo stesso tempo, è importante bilanciare l’apporto calorico con la quantità di proteine e fibre, che aiutano a sentirsi sazi più a lungo.

Oltre a questi elementi, le porzioni consigliate sulle etichette possono essere ingannevoli. Spesso, una pizza intera è divisa in due o più porzioni, facendo sembrare i valori nutrizionali più bassi di quanto siano in realtà per chi consuma l’intero prodotto. È quindi essenziale leggere attentamente le porzioni e calcolare i valori totali in base al consumo effettivo.

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