Vendere auto con fermo amministrativo Vendere auto con fermo amministrativo

Posso vendere un’auto con fermo amministrativo? Cosa prevede la legge e quale errore non bisogna commettere

Si può vendere un’auto che è sottoposta al fermo amministrativo? Ecco cosa dice la legge, per non incorrere in problemi

Negli ultimi anni, il numero di veicoli sottoposti a fermo amministrativo in Italia è aumentato considerevolmente, sollevando interrogativi su come vendere un’auto con fermo amministrativo. La risposta non è semplice e richiede una comprensione approfondita dei vari aspetti legali e pratici connessi a questa situazione. È importante essere informati sui vincoli, le possibilità di vendita e le conseguenze legate all’acquisto di un veicolo gravato da fermo.

Prima di considerare la vendita, è fondamentale comprendere cosa comporta il fermo amministrativo. Questa misura viene adottata per il recupero di crediti fiscali o multe non pagate e si traduce in un divieto di circolazione del veicolo. Le sanzioni per la violazione di questo divieto possono variare tra 1.988 e 7.953 euro, secondo l’articolo 214, comma 8, del Codice della Strada. È cruciale notare che il fermo impedisce anche la rottamazione o l’esportazione del veicolo, rendendolo di fatto inutilizzabile per il proprietario.

Esistono alcune eccezioni:
1. Rateizzazione del debito fiscale: il fermo può essere temporaneamente sospeso e si estingue una volta completato il piano di pagamento.
2. Veicoli utilizzati per il trasporto di persone disabili o registrati come beni ammortizzabili per attività imprenditoriali possono avere il fermo annullato.

Vendita e altri casi di alienazione del veicolo con fermo

La legge consente di vendere un veicolo gravato da fermo amministrativo, ma ci sono considerazioni importanti da tenere a mente. Il nuovo proprietario erediterà tutti i vincoli legati al fermo, il che significa che non potrà utilizzare il veicolo fino all’estinzione del debito. È essenziale che chi acquista un’auto con fermo sia consapevole della situazione e che il prezzo di vendita tenga conto delle difficoltà legate all’utilizzo del veicolo.

Vendere auto con fermo amministrativo
Si può vendere un’auto sottoposta a fermo amministrativo? – (altaformazionemusicale.it)

Chi decide di vendere un’auto con fermo potrebbe trovarsi in una posizione vantaggiosa per negoziare il prezzo. Se il debito che ha portato all’applicazione del fermo è inferiore al valore commerciale del veicolo, l’acquirente potrebbe:
1. Accollarsi il debito in cambio di un prezzo di vendita ridotto.
2. Ottenere un affare interessante, purché sia disposto a risolvere le questioni legate al fermo.

Acquistare un veicolo con fermo amministrativo comporta una serie di obblighi. Una volta avvenuto il passaggio di proprietà, il nuovo proprietario diventa custode del veicolo e deve rispettare le normative vigenti. Il fermo rimane in vigore fino all’estinzione del debito che lo ha originato. È importante sottolineare che il nuovo proprietario non può né rottamare né esportare il veicolo finché il fermo è attivo.

Inoltre, se il nuovo proprietario desidera acquistare un altro veicolo, può farlo senza problemi, poiché il debito fiscale rimane a carico del vecchio proprietario, salvo eventuali accordi privati tra le parti.

Acquistare un’auto senza essere a conoscenza del fermo amministrativo può comportare gravi conseguenze. Se il venditore non ha informato l’acquirente della presenza di un fermo, quest’ultimo ha il diritto di:
1. Chiedere la risoluzione del contratto e la restituzione delle somme pagate.
2. Richiedere una riduzione del prezzo di vendita in proporzione all’importo del debito.

Se il venditore ha taciuto l’esistenza del fermo, l’acquirente può considerare di intraprendere azioni legali per truffa contrattuale. Tuttavia, sarà necessario dimostrare l’intenzionalità fraudolenta del venditore, che potrebbe includere la presentazione di documenti falsificati.

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