La cantante Rita Pavone ha recentemente espresso le sue opinioni sulla politica italiana, rivelando alcune difficoltà nel comprendere il linguaggio della leader del Partito Democratico, Elly Schlein. Durante un’intervista a Rai Radio1, nel programma “Un Giorno da Pecora”, condotto da Giorgio Lauro, Pavone ha affermato: “Preferirei un linguaggio più semplice da capire, che arrivi prima, diciamo”. La trasmissione, che va in onda dalle 13.30 alle 15.00, ha fornito un’importante piattaforma per discutere temi di attualità.
Riflessioni sul riarmo europeo
La cantante, che compirà 80 anni il prossimo 23 agosto, ha anche commentato le recenti polemiche riguardanti il progetto di riarmo europeo, noto come ReArm Europe. Pavone ha chiarito la sua posizione, dichiarando: “Il ReArm Europe non mi piace, vorrei la pace con tutta me stessa. Coloro che parlano di riarmo hanno la mia età e quindi non gliene frega molto del futuro”. Le sue parole riflettono una preoccupazione per la direzione che sta prendendo la politica di difesa in Europa, evidenziando un desiderio di stabilità e pace.
Un legame con la storia
Durante l’intervista, è emersa anche una curiosità riguardo al passato della cantante. Pavone ha rivelato che il politico Palmiro Togliatti era un suo grande ammiratore. “Mi voleva molto bene, venne a un mio concerto e dichiarò che io avrei dovuto lavorare tanto perché ero molto brava”, ha raccontato. La cantante ha poi spiegato che, in seguito a un’intervista in cui aveva menzionato questo incontro, un giornalista, scettico, si era rivolto alla figlia di Togliatti per confermare la veridicità della sua affermazione. “Che era verissimo”, ha confermato Pavone, citando la risposta della figlia, “e che suo padre mi adorava”.
Considerazioni finali
Queste dichiarazioni mettono in luce non solo il pensiero di Pavone sulla politica attuale, ma anche il legame con un’importante figura storica del panorama politico italiano.