Salone del Mobile: focus sull’export tra incertezze su dazi e conflitti

Il Salone del Mobile di Milano 2025: un’edizione straordinaria con 2.100 espositori, eventi culturali e sfide nel settore dell’arredamento e del design.

Il Salone del Mobile di Milano, in programma dall’8 al 13 aprile 2025 presso Rho Fiera Milano, si prepara a un’edizione straordinaria, nonostante le sfide globali. Con un’area espositiva di 169 mila metri quadrati completamente esaurita, la manifestazione si conferma un punto di riferimento nel settore del design e dell’arredamento.

Partecipazione e numeri impressionanti

Con la partecipazione di 2.100 espositori provenienti da 37 Paesi, il Salone del Mobile si distingue per la sua ampia rappresentanza internazionale. Tra questi, 306 espositori si concentrano su Euroluce, il salone biennale dedicato all’illuminazione, che quest’anno ospiterà la prima edizione del Euroluce International Lighting Forum. Circa il 45% degli espositori proviene dall’estero, a dimostrazione dell’appeal globale della manifestazione. Inoltre, 700 progettisti da 36 Paesi e 20 istituzioni accademiche di design parteciperanno al SaloneSatellite, un’importante piattaforma per i talenti emergenti nel design.

La presidente della manifestazione, Maria Porro, ha evidenziato come il pubblico, proveniente da 150 nazioni, rappresenti un elemento chiave per il successo del Salone, influenzando positivamente tutta la catena del valore del settore. Questo afflusso di visitatori qualificati sottolinea l’importanza del Salone del Mobile come punto di incontro per professionisti e appassionati del design.

Le sfide del settore e l’export

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha messo in luce le difficoltà che il settore sta affrontando, tra cui un rallentamento dell’export, tradizionalmente motore della crescita del comparto. Nel 2024, l’export ha subito una contrazione del 2,1%, scendendo a circa 19,4 miliardi di euro. La Francia, con oltre 3 miliardi di euro, rimane il principale mercato di destinazione, ma ha registrato un calo del 3,3%. La Germania, al terzo posto, ha visto una perdita significativa del 6%, sfiorando i 2 miliardi di euro.

Gli Stati Uniti si confermano al secondo posto con un export di 2,2 miliardi di euro e una crescita del 1,5%, ma la situazione è precaria a causa delle incertezze legate ai dazi. La Cina, pur mantenendo il settimo posto, ha visto una diminuzione del suo export, scendendo da 686 milioni a meno di 500 milioni di euro, con un calo del 13,2%.

Il progetto culturale e le iniziative artistiche

Il Salone del Mobile non è solo una fiera commerciale, ma anche un’importante piattaforma culturale. La 63a edizione sarà inaugurata alla Scala di Milano con “The Night Before: Chairs, Objects, Opera“, un evento che coinvolgerà l’orchestra del teatro e il soprano Marina Rebeka. Inoltre, l’installazione “Mother” di Bob Wilson sarà esposta al museo della Pietà Rondanini e al Castello Sforzesco, a partire dal 6 aprile. Un’altra novità è “Library of Light“, un’esperienza performativa di Es Devlin, che avrà luogo nel cortile d’onore della Pinacoteca di Brera, arricchita da duemila volumi donati dalla Fondazione Feltrinelli.

Nell’ambito della fiera, si prevede anche “Dolce attesa“, un progetto del regista Paolo Sorrentino, in collaborazione con la scenografa Margherita Palli e il sound designer Max Casacci, e “Villa Héritage“, un allestimento curato dal noto interior designer Pierre-Yves Rochon, che reinterpreta il lusso senza tempo di Venezia sulle note di Mahler. Queste iniziative culturali evidenziano l’impegno del Salone del Mobile di Milano nel promuovere il design e l’arte, trasformando la fiera in un luogo di incontro tra creatività e innovazione.

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