La mostra intitolata Satellites, concepita dal regista danese Nicolas Winding Refn in collaborazione con il game creator giapponese Hideo Kojima, si svolgerà presso il Prada Aoyama di Tokyo dal 18 aprile al 25 agosto 2025. Questo progetto è organizzato con il supporto della Fondazione Prada e realizzato dallo studio creativo byNWR.
Un incontro tra cinema e videogioco
Il quinto piano dell’edificio progettato dagli architetti Herzog & de Meuron diventa il palcoscenico di questa innovativa collaborazione tra Refn e Kojima, che mette in evidenza le loro sinergie artistiche. I due autori riescono a superare non solo le barriere linguistiche, ma anche a trascendere la loro individualità , creando una connessione profonda che si è sviluppata nel corso di oltre dieci anni. Questo progetto rappresenta una nuova frontiera, in cui le tecnologie moderne permettono di sfumare i confini tra i diversi media, creando un territorio comune per l’espressione artistica.
I visitatori sono accolti da una scenografia che richiama i set cinematografici, dove si possono osservare immagini sospese di Refn e Kojima. In queste immagini, i due artisti sono ritratti mentre partecipano a una conversazione contemplativa, esplorando il concetto universale di relazione umana. Questa connessione tra due entità distanti è evocata dalle orbite metaforiche dei satelliti, che danno il nome alla mostra e rappresentano il fulcro dell’intero progetto.
Un viaggio nel tempo tra gli anni cinquanta
All’interno del Prada Aoyama, il quinto piano è stato trasformato in un appartamento degli anni cinquanta, ricostruito nei minimi dettagli. Gli arredi quotidiani, tra cui un divano, un letto, una lampada e un telefono, sembrano provenire da un’altra epoca, creando uno spazio domestico tangibile che offre ai visitatori un’esperienza immersiva in una realtà alternativa. Questa ambientazione invita a riflettere su come il passato possa influenzare il presente e il futuro.
Installazioni retrofuturistiche e dialoghi intimi
L’installazione presenta sei televisori progettati come astronavi retrofuturistiche, i cui pannelli aperti rivelano un complesso intreccio di componenti elettrici, cavi e circuiti. All’interno di questi schermi, le immagini di Nicolas Winding Refn e Hideo Kojima si mostrano mentre partecipano a una conversazione introspettiva e meditativa. Le loro voci, una in inglese e l’altra in giapponese, creano un’atmosfera intima che invita i visitatori a immergersi in un’esperienza di scoperta e interpretazione.
Il dialogo tra i due artisti affronta temi di grande rilevanza, come l’amicizia, la collaborazione creativa e il ruolo delle nuove tecnologie nell’arte contemporanea. La mostra Satellites si configura quindi come un’importante opportunità per riflettere sulle interconnessioni tra diverse forme d’arte e su come queste possano evolversi nel tempo.