Si conclude un’edizione da record di Cosmoprof, evento di riferimento nel settore della bellezza

La 56/a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna registra oltre 255.000 partecipanti e un incremento del 4,5% nei visitatori, evidenziando la crescita del settore cosmetico globale.

Con la partecipazione di oltre 255.000 professionisti provenienti da 150 Paesi e 3.128 aziende rappresentanti 10.000 marchi, si è conclusa la 56/a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, un evento cruciale per il settore cosmetico globale. Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere Cosmoprof, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando che l’edizione di quest’anno ha stabilito un nuovo record. Calzolari ha affermato che la fiera si conferma come uno strumento indispensabile per la crescita del settore, evidenziando un incremento del 4,5% nel numero di visitatori rispetto all’anno precedente, con una presenza internazionale di alta qualità.

L’aumento dei visitatori è stato incentivato da programmi di incoming per buyer dai principali mercati e dal supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme all’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che ha facilitato l’arrivo di 80 delegazioni. Calzolari ha evidenziato che il settore cosmetico sta vivendo una crescita continua, con previsioni di fatturato nel 2025 che supereranno i 612 miliardi di euro.

Risultati e crescita espositiva

Nella 56/a edizione, si è registrata una crescita del 5,8% nell’area espositiva rispetto al 2024, con 29 padiglioni nazionali e il 78% degli espositori provenienti dall’estero. Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia ICE, ha sottolineato che il settore cosmetico ha visto un incremento dell’export di oltre il 20% nel 2023 rispetto al 2022, seguito da un ulteriore aumento dell’11,4% nel 2024. Zoppas ha affermato che il settore cosmetico è una delle locomotive del Made in Italy, contribuendo a mantenere stabile il fatturato complessivo nonostante le difficoltà di altri settori, come l’automotive. Con un export che ha raggiunto 8,4 miliardi di euro, il comparto beauty si conferma un asset strategico per il Made in Italy, soprattutto considerando i 626 miliardi di euro generati complessivamente l’anno scorso.

Collaborazione con Cosmetica Italia

La partnership con Cosmetica Italia ha avuto un ruolo centrale durante l’evento. Con un fatturato che ha raggiunto i 16,5 miliardi di euro, il settore cosmetico è tra quelli del Made in Italy che hanno registrato la maggiore crescita delle esportazioni, con un incremento del 12% in un solo anno. Benedetto Lavino, presidente dell’Associazione Nazionale Imprese Cosmetiche, ha osservato che il saldo commerciale ha toccato un record vicino ai 4,7 miliardi, confermando l’importanza strategica del settore all’interno del manifatturiero italiano. La fiera ha messo in evidenza anche l’importanza del settore sul fronte occupazionale, con 400.000 addetti lungo tutta la filiera.

Lavino ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore protezione della filiera cosmetica italiana a livello europeo, evidenziando l’importanza di misure specifiche per mantenere la competitività del settore, evitando dazi e altre forme di protezionismo commerciale. La sinergia tra imprese e istituzioni è fondamentale per affrontare le sfide future.

Tendenze e prospettive future

Enrico Zannini, direttore generale di BolognaFiere Cosmoprof, ha evidenziato come la manifestazione si confermi un’importante piattaforma per nuove tendenze e idee, rivelando come il comparto si stia evolvendo. Le tematiche principali emerse includono la sostenibilità, la ricerca di prodotti che rispondano alle esigenze di nuovi cluster di consumatori e l’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sull’esperienza del prodotto. Zannini ha anticipato che nei prossimi mesi si cominceranno a porre le basi per un’edizione 2026 ancora più coinvolgente e performante. L’appuntamento per la 57/a edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna è fissato per marzo 2026.

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