Con l’arrivo dell’estate ritorna una pessima abitudine di molti turisti che estasiati dalla bellezza delle nostre spiagge la mettano a rischio
L’Italia è bella tutta, con le sue montagne e con i suoi 8.300 km di costa. Le spiagge ogni anno sono prese d’assalto dai turisti che ne godono l’unicità e la naturalezza. Proprio la natura per questo motivo sta attraversando un momento difficilissimo ed è giunto il momento di dire basta.
Tra le spiagge più belle dello Stivale, spiccano senz’altro quelle della Sardegna. L’ isola è un gioiellino del Mediterraneo oltre che meta turistica ambita da molti viaggiatori, italiani e stranieri. Proprio questa regione è al centro di una campagna di sensibilizzazione che porta il volto e la voce di una delle sarde più amate della TV, ossia Geppi Cucciari.
Geppi Cucciari in prima linea contro i furti di sabbia e conchiglie in Sardegna
L’attrice e conduttrice Geppi Cucciari ha lanciato un appello contro i furti di sabbia e conchiglie che affliggono le spiagge della Sardegna. In un ironico e coinvolgente spot realizzato dalla Geasar, società che gestisce l’aeroporto di Olbia, Cucciari utilizza il suo noto umorismo per sensibilizzare i turisti su un problema ambientale di crescente importanza.
La campagna “Riportami al Mare” è stata ideata per contrastare il fenomeno dei “predoni”, ossia quei turisti che ogni anno cercano di portare con sé un pezzo di Sardegna sotto forma di sabbia o conchiglie. Il messaggio è chiaro: questi elementi devono restare dove sono, per preservare la bellezza e l’ecosistema dell’isola.
Nel video, sottotitolato in inglese per raggiungere un pubblico internazionale, la Cucciari affronta il tema con la sua tipica ironia. “Volete un ricordo della Sardegna? Portatevi a casa un vermentino, un pecorino o un bagnino di Olbia. Io l’ho fatto, mi sono trovata benissimo,” afferma, sottolineando l’assurdità di portare via risorse naturali dall’isola.
La questione non è nuova: ogni anno, circa una tonnellata di sabbia viene sequestrata all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda dai bagagli dei turisti. Questi atti, apparentemente innocui, hanno un impatto devastante sull’ambiente. Le sabbie bianche e le conchiglie delle spiagge sarde sono risorse preziose che contribuiscono alla bellezza naturale dell’isola e al suo equilibrio ecologico.
Non è la prima volta che Cucciari si impegna per la salvaguardia del patrimonio naturale della Sardegna. Già nel 2021 aveva partecipato a una campagna dell’agenzia delle dogane, esortando i turisti a portare nel cuore la Sardegna, ma non la sua sabbia. “Ci serve”, diceva allora, con la stessa convinzione e simpatia che caratterizza il suo stile.
La campagna di Geppi Cucciari e Geasar evidenzia l’importanza di preservare le bellezze naturali della Sardegna, un patrimonio inestimabile che appartiene a tutti. L’ironica e affettuosa esortazione della conduttrice sarda mira a far riflettere e a promuovere un turismo più consapevole e rispettoso dell’ambiente. Un messaggio che speriamo raggiunga il cuore di molti, contribuendo a salvaguardare le preziose risorse dell’isola per le generazioni future.