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Sta per tornare l’ora legale e non è la solita data: ecco quando spostare l’orologio

L’ora legale comporta vantaggi in termini di risparmio energetico e di utilizzo della luce naturale. Ecco quando spostare le lancette

L’idea di introdurre l’ora legale nasce all’inizio del XX secolo, durante la Prima Guerra Mondiale, come misura per risparmiare energia elettrica. L’obiettivo principale era infatti quello di ridurre il consumo di elettricità grazie all’illuminazione naturale. Il concetto di spostare le lancette in avanti per sfruttare al meglio le ore di luce è stato adottato in vari paesi del mondo, in particolare in Europa e negli Stati Uniti. In Italia, l’ora legale è stata introdotta per la prima volta nel 1916 e da allora è diventata una pratica annuale.

Uno dei principali motivi per cui si continua a praticare l’ora legale è il risparmio energetico. Negli ultimi sei anni, l’Italia ha risparmiato circa 6 miliardi di kilowattora, un ammontare che corrisponde al fabbisogno annuo medio di circa un milione di famiglie. Questo risparmio si traduce in un guadagno economico di quasi 900 milioni di euro. Tuttavia, è interessante notare che, nonostante il vantaggio di una maggiore illuminazione naturale nelle ore serali, l’aumento delle attività ricreative dopo il lavoro può comportare un incremento del consumo di carburante e di energia, poiché molti tendono a spostarsi di più in auto per approfittare delle ore di luce.

Quando torna l’ora legale?

Nella notte tra sabato 29 marzo e domenica 30 marzo 2025, gli italiani si preparano a un cambiamento che riporta con sé tradizioni e abitudini consolidate. Esattamente alle ore 2:00 di domenica 30 marzo, le lancette degli orologi dovranno essere spostate in avanti di un’ora, portandoci direttamente alle 3:00. Questo significa che, dormendo un’ora in meno, ci troveremo ad affrontare un risveglio anticipato, ma con il vantaggio di avere più luce disponibile nelle ore serali.

Ora legale, quando torna
Quando torna l’ora legale? – (altaformazionemusicale.it)

Il passaggio all’ora legale, sebbene possa sembrare un semplice aggiustamento orario, ha effetti significativi sul nostro corpo. La transizione provoca infatti un cambiamento nel ciclo sonno-veglia, che può generare fastidi temporanei. Molti individui possono avvertire sintomi simili a quelli del jet lag, come stanchezza, irritabilità e difficoltà a concentrarsi. Questi disturbi sono generalmente più marcati nei primi giorni dopo il cambiamento, poiché il corpo deve adattarsi a una nuova routine.

Secondo Gioacchino Mennuni, neurologo e esperto di medicina del sonno, l’ora di luce in più può ritardare la fase di addormentamento. È fondamentale quindi mantenere le abitudini di sonno il più possibile costanti, alzandosi alla stessa ora ogni mattina, per facilitare l’adattamento del nostro orologio biologico.

Per affrontare al meglio il passaggio all’ora legale e minimizzare gli effetti collaterali, ci sono alcuni accorgimenti pratici da seguire:

  1. Evitare cibi pesanti e alcolici nelle ore serali, in quanto possono interferire con la qualità del sonno.
  2. Stabilire una routine di rilassamento prima di andare a letto, come leggere un libro o praticare tecniche di meditazione.
  3. Esporsi alla luce naturale durante il giorno, specialmente nelle prime ore dopo essersi svegliati.
  4. Dedicarsi a una attività fisica giornaliera, come una passeggiata, per migliorare la qualità del sonno.
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