Perché ci si addormenta sul divano? Perché ci si addormenta sul divano?

Ti addormenti sul divano ma a letto non riesci più a riposare? Capita a tantissime persone e c’è un motivo preciso

Dal torpore del divano al letto insonne: perché non riusciamo a riaddormentarci? Oggi la scienza ci svela il motivo

A chi non è mai capitato? Cedere alla stanchezza e sprofondare in un sonno profondo sul divano, cullati dal tepore della televisione accesa. Ma poi, quando arriva il momento di trasferirsi a letto, ecco che il sonno, fino a poco prima così invitante, sembra svanire nel nulla. Un fenomeno apparentemente inspiegabile che accomuna molti, ma che in realtà ha delle ragioni scientifiche ben precise. Esploriamole.

Perché ci si addormenta sul divano?
A chi non è mai capitato di addormentarsi sul divano? – (altaformazionemusicale.it)

Ma perché addormentarsi sul divano è così facile, mentre a letto sembra un’impresa titanica? Oltre alla stanchezza accumulata, il divano rappresenta un’oasi di relax, lontana da pensieri, obblighi e preoccupazioni. Un contesto ideale per abbandonarsi al sonno

Addormentarsi sul divano: perché quando si va a letto non si riesce a riprendere sonno?

La spiegazione più immediata risiede nel fatto che il tempo trascorso sul divano, anche solo 40 minuti, agisce sul nostro naturale bisogno di sonno spiegano gli esperti. Il nostro corpo, infatti, funziona come un “misuratore di sonnolenza”: più a lungo restiamo svegli, maggiore sarà la “pressione del sonno” che ci spinge a dormire. Un pisolino sul divano, anche breve, allenta questa pressione, come una molla che si scarica. Al momento di coricarci, il nostro organismo, parzialmente ricaricato dal riposo precedente, avrà un bisogno di sonno inferiore, rendendo più difficile riaddormentarsi.

Dormire sul divano
Addormentarsi sul divano e poi fare fatica a prendere sonno a letto – (altaformazionemusicale.it)

Nella maggior parte dei casi, il tempo necessario a riprendere sonno una volta a letto non supera i dieci-venti minuti. Tuttavia, alcune persone possono incontrare maggiori difficoltà, interpretando questo meccanismo come un disturbo del sonno. Ma non si tratta di una patologia e quindi non è necessario ricorrere a farmaci.

Quando il tempo per addormentarsi si dilata eccessivamente, la mente inizia a popolarsi di pensieri negativi e il tentativo di dormire si trasforma in ansia da prestazione.  Ci si sta quindi addentrando in una condizione patologica, primo sintomo di insonnia, che necessita dell’intervento di un centro del sonno. Ma cosa fare, allora, se non si soffre di insonnia, ma si è vittime di cattive abitudini?

Prima di tutto, sarebbe opportuno evitare di addormentarsi sul divano, soprattutto in posizioni scomode. Bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo e andare a letto appena ci si sente assonnati, eliminando il problema alla radice. Se proprio non si riesce a resistere al richiamo del divano, alcuni accorgimenti possono facilitare il successivo addormentamento a letto. Svolgere la routine di preparazione alla notte prima di sedersi. Lavarsi i denti, indossare il pigiama, struccarsi: piccoli gesti che preparano il corpo al riposo notturno. Spesso la preparazione al sonno diventa un momento frenetico, fatto di luci accese, distrazioni come il cellulare e i social. Un passaggio che dovrebbe durare pochi minuti si trasforma in una lunga fase di stimolazione, rendendo poi difficile riaddormentarsi.

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